Contare i crateri… non è certo un lavoro esaltante. Ma non sempre la Scienza si basa su idee geniali, improvvise e rivoluzionarie. E’ altrettanto importante lo studio continuativo e a volte noioso. In questo contesto, i dilettanti e la loro passione possono essere di enorme aiuto. Oltretutto, la maggior parte passa le notti a guardare o a disegnare o a fotografare i crateri lunari. Perché, allora, non rendere questo passatempo utile alla ricerca? In America, ovviamente, lo stanno facendo. Da noi… no. Anzi -forse- se gli assatanati scrutatori della Luna sapessero di fare un lavoro utile alla Scienza cambierebbero subito “soggetto”. Siamo fatti così… pazienza.
ALMA ha scoperto, probabilmente, due ammassi di frammenti ghiacciati che accompagnano un possibile pianeta lungo la sua orbita attorno a Beta Pictoris. Per adesso, si è formulata solo una semplice ipotesi, ma molto suggestiva.
Non si era mai visto prima. Un asteroide della fascia principale si è frantumato in almeno dieci pezzi che si stanno allontanando molto lentamente tra di loro. Hubble l’ha tenuto sotto controllo per mesi e la serie di immagini è veramente spettacolare. Il problema sorge, a mio modesto parere, nell’interpretazione del fenomeno.
In questo articolo mostriamo un effetto ben noto a tutti voi e che si “prova”direttamente, correndo a grande velocità. Se poi vi spostate, tenendo in mano quel bellissimo e comunissimo insieme di semi che formauna specie di sfera (vedi figura) prodotto dal tarassaco (dai fiori gialli e spesso infestante), vi accorgete che la pressione che sentite sul viso è in grado di staccare i semi e lasciare dietro di voi una scia di piccoli paracadute.
Un botto veramente con i fiocchi. Lo scorso settembre un meteorite ha colpito la Luna producendo un “flash” di luminosità comparabile a quella della stella polare. Eppure… nessun innamorato o astrofilo se n'è accorto. Chi volesse fare un viaggio sulla Luna è bene che non sottovaluti questa possibilità, dato che sul nostro satellite qualsiasi frammento spaziale arriva sempre fino al suolo.
Se non avete trovato la risposta, eccovi una descrizione (un po' approssimativa) della soluzione. In ogni modo, basta solo un nome: Gegenschein
Molti di voi conosceranno l'ottimo lavoro di livello professionale che l'astronomo non professionista Franco Lorenzo (così si fa descrivere lui, ma è fin troppo riduttivo) svolge nel campo degli asteroidi e delle stelle variabili. Ultimamente, aveva inserito su astronomia.com un articolo su un asteroide doppio che mostrava nettissimi segni di eclissi mutue. La curva di luce era chiarissima e molto accurata, pensando ai limitati mezzi a disposizione del nostro amico. Oggi ho letto il suo nome associato a una presentazione fatta durante un prestigioso congresso americano: complimenti
C’è chi osserva il cielo anche la notte di capodanno. Richard Kowalski è uno di questi. E può anche capitare che scopra un nuovo asteroide a rischio di impatto con la Terra e che l’oggetto appena identificato abbia una mira precisissima e colpisca il nostro pianeta solo 25 ore più tardi.
Se ne parla poco, ma resta ancora un metodo eccezionale e veramente unico per determinare la forma e le dimensioni di un piccolo corpo celeste. Mi riferisco all’occultazione stellare, quel fenomeno prospettico che porta un corpo planetario, nel suo movimento sulla sfera celeste, a “coprire” una stella. Sono più celebri le occultazioni stellari dovute alla Luna e ai pianeti, soprattutto per lo studio delle loro atmosfere e dei loro “dintorni”. Ne parlo in dettaglio proprio perché ne avrò bisogno per gli anelli di Urano.
Dista solo 25 anni luce da noi… una vicina di casa. Eppure non passa giorno che non ci regali qualche sorpresa. Sto parlando di Fomalhaut, una stella di massa pari a circa due volte quella del Sole. Non è molto che è le è stato scoperto un anello cometario e forse anche un pianeta che ne sembra essere una specie di guardiano. Nel frattempo, però la stella si è anche dimostrata un sistema triplo e non solo…
Caduta definitivamente la speranza di poter vedere la cometa ISON sia ad occhio nudo sia con telescopi amatoriali, si deve aspettare fine dicembre per scoprire se Hubble riuscirà a vedere ancora qualcosa che assomigli a un piccolo nucleo o a un ammasso di grumi di polvere o solo a una nube che si sta disperdendo. Una delusione? Per la Scienza cometaria assolutamente no, anzi un insieme di dati mai ottenuto finora.
carissimi, questo bel FILMATO mostra un confronto tra la ISON e la Lovejoy, tanto per farsi un'idea di come dovrebbe essere se fosse simile alla più fortunata Lovejoy. mentre quest'ultima ha ripreso vigore dopo il perielio, la ISON sembra proprio spegnersi e mostrare una macchiolina indistinta tipica di un ammasso di frammenti disorganizzati e separati […]
L'ultima immagine della ISON attraverso SOHO. Qualche parola in più per rimettere in "in linea" le illazioni assurde e strampalate che si leggono sul web... soprattutto riguardo ai frammenti "assassini"...
News!: continua a valere quello che ho scritto prima. Tuttavia, dalle ultimissime osservazioni, sembra che un piccolo nucleo si sia realmente consolidato. Quanto piccolo non si sa, ma sta lanciando gas e polvere in un modo coerente. Non è facile dire se la cometina sarà visibile ad occhio nudo. penso proprio di no... però un […]
L'immagine ripresa da SOHO due ore prima del passaggio al perielio. Purtroppo la magnitudine sembra aumentare. In ogni modo, tentate domattina di guardare poco prima dell'alba in direzione del sorgere del Sole: si potrebbe comunque vedere la coda... Le immagini di SOHO sono magnifiche e mostrano il tentativo di suicidio della ISON. Ormai il Sole […]
guardate che meraviglia questo filmato che mostra la ISON e la Encke mentre si stanno dirigendo verso il Sole e vengono investite dal vento solare che agita e strappa le loro code. La Encke è nettamente più distante della ISON. Non fatevi ingannare dalla prospettiva. Una visione del genere distrugge tutte quelle stupide illazioni che […]