cari amici, la cometa ISON continua a essere molto luminosa (adesso è di circa 4 mag). Sono ormai 4 giorni che ha dato il colpo di coda. Purtroppo, adesso, tutto diventa più difficile dato che si avvicina al Sole e le osservazioni diventano molto critiche e le stime di luminosità altrettanto... Ci sarà di aiuto […]
Incrociamo le dita. La ISON ha dato segni di un risveglio improvviso. Speriamo solo che non sia l'inizio della ... fine.
Il caro “vecchio” David Jewitt (molto più giovane di me, comunque) ha colpito ancora! Dopo la scoperta del primo Kuiper Belt Object nel 1992, annunciato ufficialmente per la prima volta al simposio internazionale Asteroids, Comets and Meteors del 1993, organizzato a Belgirate sul Lago Maggiore (di cui ero presidente scientifico …ehm… ehm…), si ripresenta adesso con P/2013 P5, una cometa molto strana, anzi troppo strana per essere vera! Ricordo che allo stesso congresso, Shoemaker aveva annunciato la distruzione della Shoemaker-Levy 9, appena scoperta. Grande congresso, che nessuno dei partecipanti potrà mai dimenticare (almeno così dicono…)!
La cometa ISON continua il suo viaggio, ma non dà segni di ripresa. Anzi, temo che le previsioni pessimistiche siano ancora un po' ottimistiche. Comunque, la speranza è l'ultima a morire.
Due piccioni con una fava. Non solo si è avuta la prova di un impatto cometario avvenuto nell’atmosfera terrestre circa 28 milioni di anni fa, ma si è molto probabilmente trovato un vero e proprio pezzo di cometa: il primo in assoluto di queste dimensioni. Chissà come sarebbe contento il grande scienziato e amico Fred Whipple, l’uomo della “palla di neve sporca”.
Brutte notizie, cari amici. Sembra proprio che la tanto attesa cometa si risolva in una bolla di sapone. Non solo c’è il rischio della sua disintegrazione, ma anche -nel migliore dei casi- la sua luminosità sembrerebbe restare ben al di sotto della visione a occhio nudo.