Platone, un maestro della filosofia, ma -probabilmente- anche della scienza moderna, intesa come un mix di geologia, fisica e statistica.
Questo articolo è in continua evoluzione e vuole contenere le foto della cometa che ci mandano i nostri lettori. Un grazie di cuore a tutti loro!
Cadiamo quasi nella fantascienza, ma... in fondo, in fondo, non sarebbe poi una cosa così strana e potrebbe spiegare molte cose, perfino la materia oscura.
Che le comete siano un po' pazzerelle lo sapevamo, ma quest'anno hanno esagerato. Ben due di loro ci hanno illuso di poter essere viste ad occhio nudo e, invece, si sono dissolte avvicinandosi al Sole. Adesso ne arriva una terza che promette di raggiungere la magnitudine 1 a metà luglio, ben visibile nel nostro cielo. C'è da crederci?
L'analisi attenta e paziente delle caratteristiche superficiali di Plutone, così ben fotografate e studiate da New Horizons, permette probabilmente di raccontare la sua lunga e "vivace" evoluzione.
La situazione per l'homo sapiens sapiens si fa sempre più dura. Tanta tecnologia, ma sappiamo benissimo come sia sufficiente una forte tempesta solare o anche un minimo prolungato (e il conseguente aumento dei raggi cosmici) per mettere fuori gioco tutta la spazzatura che stiamo mandando attorno alla Terra. E come farà l'uomo cellularizzato a vivere senza smartphone? Zitto, zitto anche un asteroide ci ha mandato un segnale...
Esperimenti di laboratorio hanno dimostrato come l'impatto di meteoriti possa avere facilmente formato semplici aminoacidi e innescato la nascita delle prime cellule terrestri. Che dire? Siamo proprio figli dei miei "cari" asteroidi.
Alan Fitzsimmons, che simpatico ragazzo e che bella mente. Dopo la "gavetta" ha trovato un ottimo posto (professore) all'Università di Belfast. Tanti bei ricordi... e sono proprio contento che sia lui ad annunciare la scoperta di un... troiano con la coda!
Guardate che magnifica coda ha mostrato la cometa SWAN. Inoltre, ha avuto un improvviso picco di luminosità, probabilmente ripetibile nel prossimo futuro. Al momento è di magnitudine 4.9, visibile ad occhio nudo nei cieli australi. Speriamo che Frank ci tenga informati...
Cometa che va, cometa che viene... chissà...
Una spettacolare animazione, che copre il periodo dal 20 al 23 aprile, è stata ottenuta dal vecchio instancabile Hubble Telescope. La cometa ATLAS continua a frantumarsi. Niente visione a occhio nudo, ma importantissime informazioni sui meccanismi di frammentazione. Ormai si contano più di 39 frammenti, ma molti non sono più visibili... Una fine gloriosa! […]
Non sappiamo come e se passerà questo periodo che dire buio è troppo poco. Tuttavia, c'è qualcos'altro che faticherà, invece, a diventare buio: il nostro cielo.
Come ormai previsto, la cometa Atlas non ha resistito alla temperatura crescente e si sta disintegrando. Probabilmente si sarà polverizzata ancora prima di raggiungere l'orbita di Mercurio.
Almeno tre segnali stanno facendo perdere la speranza di poter vedere una cometa luminosa come Venere se non di più. Purtroppo è questa una sorte abbastanza normale per chi osa passare troppo vicino al Sole (ed è fatto di ghiaccio sporco...). Tuttavia, se deve trasformarsi in polvere planetaria, che lo faccia fare anche al nostro poco piacevole amico virus...
In un momento in cui tutto sembra essere negativo e la stessa Natura sembra prendersela con l'uomo, può anche darsi che l'Universo ci dia un piccolo contentino, un regalo del tutto insperato.
Mesi e mesi di analisi dei dati, di simulazioni e di ipotesi, smentite o confermate, hanno portato a una conclusione ragionevolmente sicura riguardo alla formazione dei planetesimi primordiali, soprattutto nella zona abbastanza "calma" del Kuiper Belt. New Horizons ha dato un altro contributo fondamentale per comprendere la formazione del Sistema Solare.