La teoria che presento qui, per la prima volta in assoluto, è tutta mia e ho sempre avuto un leggero timore a pubblicarla, ma dopo le conferenze previste dalla grandissima scienziata americana Lisa Randall, amante sfrenata della materia oscura, niente è più vietato. Ma c'è di più... certe manifestazioni di sapere assoluto e dogmatico sono ben presenti anche negli articoli professionali sulla materia oscura. Ne presento un caso a dir poco emblematico, capace di irretire solo chi vuol essere irretito (almeno teoricamente, ma... ormai!). Il mondo ha imboccato definitivamente la direzione del guadagno e dell'idiozia elargita a larghe mani? Temo proprio di sì...
Il 19 ottobre, l'altro ieri, un oggetto celeste (2018 UA) ha veramente sfiorato la Terra. Esso è passato a soli 15 000 km di altezza, ben al di sotto dei satelliti televisivi.
Le missioni spaziali, si sa, richiedono una minuziosa e complessa preparazione che inizia molti anni prima del lancio. Inoltre, non è infrequente che, durante la fase di studio e analisi, si apra davanti agli occhi dei ricercatori una pletora di potenzialità da esplorare, non considerate nel progetto iniziale. Gaia costituisce una caso emblematico in tal senso, e le inaspettate ed entusiasmanti scoperte di cui si sta rendendo protagonista stanno rivoluzionando l'astronomia. Per questo è stato, è, e sarà necessario il coinvolgimento di moltissimi scienziati, ognuno dei quali impegnato ad inserire la propria tesserina in un immenso e meraviglioso puzzle di Scienza e Conoscenza. Uno di questi lo conosciamo molto bene ed è arrivato il momento di parlare del suo contributo a Gaia!
I Centauri potrebbero essere un bel serbatoio di possibili impattori della Terra. Non sono moltissimi, ma le loro dimensioni non trascurabili. Il botto sarebbe assicurato...
Stiamo scherzando, ovviamente, ma forse non sarebbe sbagliato coniare un nuovo termine per sancire ufficialmente che differenze intrinseche tra asteroidi e comete non ce ne sono. Vediamo perchè...
Non immaginavo nemmeno io, che li ho visti praticamente nascere, che i pianeti nani arrivassero a un tale livello di idiozia astrofisica. I nani sono loro o i cervelli di chi continua a dedicarsi alla loro classificazione? Ovviamente, Media INAF si adegua e non fa niente per insegnare e dirigere le conoscenze, aumentando, invece, la confusione.
I due rover della missione Hayabusa 2, tra un salto e l'altro, stanno inviando immagini sbalorditive, di una fantastica risoluzione. Per adesso è solo puro divertimento, ma poi sarà ora di lavorare seriamente. E le premesse ci sono tutte...
Solo poche parole e una "brutta" immagine, ma il momento è storico!
Maurizio si è divertito (e ci ha fatto divertire) mettendo un ostacolo davanti alla corrente di un fiume. Le molecole d’acqua hanno perso la testa ed ecco una bella turbolenza. Un qualcosa che si ricollega benissimo a un’osservazione effettuata da poco con un radio telescopio…
Se ne parla poco, ma resta ancora un metodo eccezionale e veramente unico per determinare la forma e le dimensioni di un piccolo corpo celeste. Mi riferisco all’occultazione stellare, quel fenomeno prospettico che porta un corpo planetario, nel suo movimento sulla sfera celeste, a “coprire” una stella.
Non c’è niente da fare… l’uomo vive per stilare classifiche, siano esse legate alla razza, al colore della pelle, alla religione, all’importanza politica e/o mediatica, ecc., ecc. Non per niente esistono premi di ogni tipo e di ogni valore. Purtroppo, la stessa regola viene anche usata per la Scienza. Poco male se aiuta a delineare meglio certe caratteristiche comuni senza pretese di valutarne l’importanza, molto meno se si tratta soprattutto di soddisfare esigenze quasi puramente nazionalistiche, maldestramente celate dietro deboli ragioni scientifiche.
Forse qualcuno ha giudicato la sonda Hayabusa 1 una specie di fallimento, a causa dei vari problemi intercorsi nelle sue azioni eseguite sull’asteroide Itokawa nel 2005. Tuttavia, era riuscita, comunque, a portare a terra un po’ di materiale raccolto e oggi ci stupisce con un vero “scoop”. Ci ha portato indietro fino alla nascita del Sistema Solare
Mentre la giapponese Hayabusa2 sta perlustrando l'asteroide Ryugu, la statunitense OSIRIS-REx ha iniziato la sua marcia di avvicinamento a Bennu, che accompagnerà nel suo viaggio cosmico per circa due anni, al termine dei quali dovrebbe riportare a Terra 60 grammi di materiale prelevato dal suolo. Missione di importanza fondamentale per approfondire la conoscenza della nascita del nostro Sistema Solare. Vediamo perché...
Il piccolo (15 metri di diametro) 2018 BD20 ha prima sfiorato la Luna e poi la Terra, passandole a circa 35 000 km. Tra una perseide e l’altra stiamo attenti alle pietre un po’ più grosse…
La sonda giapponese Hayabusa 2 si sta preparando per gli studi da eseguire a distanza e per l'invio dei "lander". Una piccola-grande strategia operativa...
Non ci siamo dimenticati della cometa PanSTARRS (C/2017 S3)… il fatto è che si sta comportando veramente in modo inaspettato, proprio come un bambino che si trova davanti a cose mai viste e mai provate.