Una missione fantastica! Non si può dire altro... La sonda aveva preparato il terreno formando un cratere in modo che l'esplosione seguente avrebbe potuto prelevare materiale più profondo e meno alterato dalla "sporcizia" spaziale. Detto e fatto e le immagini lo confermano... Intanto la sonda è riuscita a tornare al sicuro portandosi dietro il prezioso "tesoro".
Un altro banale !quiz" per chi sta sotto l'ombrellone ad annoiarsi... Un fenomeno abbastanza comune...
Un interessante e lungo articolo di una delle più grandi studiose dell'atmosfera terrestre mette in luce il riscaldamento globale (o i cambiamenti climatici come si usa dire oggi) cambiando l'angolo di vista del problema. Vale la pena leggerlo...
Sperando che le misure anti inquinamento siano migliorate ancora di più, ecco finalmente un robottino che lavorerà nel posto giusto e nel modo giusto.
Poche parole, per adesso, ma ne sentiremo sicuramente riparlare. In ogni modo, se andate a mangiare su Europa è inutile che vi portiate del sale da cucina...
Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo. Il riscaldamento climatico (con tutte le polemiche che si porta dietro) viene, comunque, sempre visto come un incubo per il futuro. Tuttavia, nessuno […]
Ebbene sì, anche Giove sta mostrando un fenomeno che dire "estremo" è poca cosa. La sua celebre macchia rossa si sta velocemente dissolvendo. Colpa dei gioviani e della loro politica contro i cambiamenti climatici?
Si sa benissimo che la Terra viene investita ogni anno da un numero molto alto di meteoriti, Tuttavia, non è facile trovarle e individuarle a meno che non si trovi un luogo che le conservi quasi perfettamente come un museo all'aperto.
Diversamente da quelli della celebre calzone di Gino Paoli, questi sassi sono stati consumati dallo "spazio" e non dal "mare". Consumati, magari un po', ma vere reliquie della storia del Sistema Solare attraverso oltre 4.5 miliardi di anni di avventure più o meno violente ed emozionanti. Guardiamoli con rispetto e ammirazione: grazie a pietre come queste (costruitesi a partire dalla polvere di nebulose antichissime) noi abbiamo un pianeta su cui camminare.
Ne abbiamo già parlato in vecchi articoli, ma non è mai male ripetere certi concetti, soprattutto dopo che ne abbiamo dato una visione fisica e matematica. Accenniamo quindi al meccanismo di confinamento che permette di sopravvivere all’anello f e descriviamo brevemente le ultime scoperte a riguardo che sembrano definire la tempistica della sua formazione.
Ne abbiamo già parlato in modo molto rapido e penso sia giusto tornare sull’argomento, soprattutto perché le immagini riprese dalla stazione spaziale hanno reso questo fenomeno, normalmente abbastanza elusivo, molto ben visibile e alla portata di tutti. Stiamo parlando dell’airglow, ossia di quella luminescenza notturna che circonda il nostro pianeta.
Parliamo di Venere soprattutto per sfatare alcune “leggende” che si sono create su di lei (o lui… dato che è un pianeta?). Leggende che hanno guadagnato consensi proprio perché sembrano perfette per ingigantire la paura del riscaldamento globale terrestre e mostrarci Venere come un incubo sempre più vicino. Le cose sono invece molto diverse.
Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...
Il titolo di questo articolo è quello italiano di un celebre romanzo di fantascienza del 1951, scritto dal grande Robert H. Heinlein (titolo originale “Puppet Masters”). La sesta luna non è altro che un satellite che ha per molto tempo stimolato la curiosità degli scienziati e non solo. Anche oggi che è stato analizzato e addirittura raggiunto da una navicella, le sue caratteristiche fanno sognare e pongono interrogativi che superano quelle puramente scientifiche. Sto parlando di Titano, la più grande Luna di Saturno e la seconda del Sistema Solare.
Quale occasione migliore dell'assenza del Capo Blog per spulciare nell'archivio alla ricerca di qualche bel vecchio articolo da riproporre in modo da fare sentire il meno possibile la sua mancanza? Se, poi, gli articoli spulciati fanno venire l'ispirazione per aprire una nuova pagina nell'infinito archivio dell'infinito Teatro, meglio ancora... il nostro Oreste direbbe che si sono presi due cinghiali con un marrone!
E' una parte essenziale delle nostre difese contro gli attacchi alieni e, nello stesso tempo, ci regala emozioni fantastiche come le aurore polari. Ha una struttura che sembra semplice e invece è ancora misteriosa con tutti i suoi cambiamenti di umore, a volte positivo e a volte negativo. E poi che dire delle sue corse frenetiche attraverso la superficie del globo? Insomma, da chi se non dal campo magnetico terrestre potevamo aspettarci uno ... jerk?