11/06/18

I MIEI AMICI ASTEROIDI (17): Toc, toc... c'è un asteroide per te!

Ricordate l'isteria collettiva scatenata, nel 2004, dalla scoperta che l'asteroide Apophis aveva quasi il 3% di probabilità di colpire la Terra nel 2029? Successivi studi hanno fortemente ridimensionato la probabilità di impatto a una su centomila nei prossimi cento anni: bassissima, ma non nulla... necessario, quindi, continuare a monitorare quell'asteroide e altri 1800 ritenuti potenzialmente pericolosi, nella speranza che la tecnologia, nei prossimi anni, affini gli strumenti (tipo il trattore gravitazionale) per intervenire in tempo utile qualora se ne ravveda il bisogno (sempre che la politica lo consenta!).
Tutto a posto, quindi? Mica tanto... 2015 TB145, 2018 GE3 e 2010 WC9, avvistati solo poche ore prima del loro incontro ravvicinato con il nostro pianeta, sembrano volerci ricordare la nostra fragilità nei confronti dell'Infinito Teatro del Cosmo!

15/05/18

L’ufficio delle cose perdute *

Nell’Universo, come nella canzone di Paoli, noi umani possiamo perdere molte cose e magari dimenticarcene per sempre. Ed è anche difficile riuscire a ritrovarle dato che non esiste un ufficio delle cose perdute… Spesso dobbiamo aspettare che siano loro a dimostrarci che esistono ancora facendoci, magari, sobbalzare e spaventare.

07/05/18

Marte è più piccolo del previsto! No, non è una straordinaria scoperta di oggi… **

Un recente lavoro, basato sui soliti modelli e su integrazioni numeriche e simulazioni ormai alla portata degli odierni computer, ha dimostrato che vari problemi di instabilità primordiale nella formazione dei pianeti esterni possa aver portato a un Marte decisamente più piccolo del previsto (al pari della mancata costruzione di un pianeta “asteroidale”). Una grande scoperta? Nemmeno per sogno! Con grande semplicità ed eleganza lo stesso risultato era già stato ottenuto nel 1977. Tuttavia, sembra che nessuno dei nuovi autori se lo ricordi…

03/05/18

Il Sole è sempre più svogliato...

Malgrado i climatologi e gli astrofisici solari ce l'abbiano messa tutta, nessuno è riuscito a prevedere un minimo solare così basso e prematuro. Basta un figura per capire che se c'è qualcosa che potremmo non vedere più per un pezzo sono le macchie solari e non la ... neve. E, intanto, i raggi cosmici aumentano...

29/04/18

I MIEI AMICI ASTEROIDI (16): Paperino e gli asteroidi

Correva l'anno 1985 e, mentre "Ritorno al futuro" sbarcava al cinema e il famoso campione di nuoto statunitense Matt Biondi scendeva sotto il muro dei 49 secondi nei cento metri stile libero, quando ancora il Muro di Berlino faceva bella mostra di sé, granitico simbolo di un mondo che, di lì a poco, si sarebbe sgretolato, scrivevo questo articolo a quattro mani col collega Paolo Farinella, purtroppo prematuramente scomparso alcuni anni dopo.

19/04/18

I più antichi attori si rifanno vivi **

Il Sistema Solare ha passato varie fasi prima di riuscire a formare l’attuale famiglia di attori che dominano il suo Teatro, i pianeti. Gas e polvere, prima, e -piuttosto rapidamente- planetesimi ed embrioni planetari, dopo. Gli unici segnali di questo concitato e caotico periodo rimangono quelli tramandati, dopo una evoluzione collisionale intensa, dagli asteroidi, per lo più frammenti sopravissuti a catastrofi primordiali. Un’analisi di laboratorio e un nuovo modello teorico (confortato dalle osservazioni) sembrano richiamare in vita gli attori la cui terribile “lotta” ha portato alla situazione odierna.

16/04/18

Sorpresa al limite di una “piccola” catastrofe *

Sarà che l’intelligenza (?) dei governanti mondiali (manovrati dai pochissimi veri imperatori finanziari) sta mostrando lati quasi comici, se non comportasse la morte di migliaia e migliaia di vittime innocenti, fatto sta che il Cosmo sembra proprio averci mandato un avvertimento: “Attenti a voi… la prossima volta mirerò meglio e con un proiettile più grosso!”.

13/04/18

Evviva la Cosmetria: da Giove al pi greco? **

Il titolo è sicuramente astruso, ma la spiegazione è semplice. Ho tralasciato a lungo le impressionanti immagini che Juno ha inviato a terra, in attesa di potermi “inventare” qualcosa di speciale (ormai mi conoscete). Ora è giunta l’ora di unire scienza e fantasia, soprattutto dopo tutta la geometria che abbiamo ingoiato attraverso strade su monti conici e le stupefacenti ricerche sulla quadratura del cerchio (e non solo) degli antichi greci.