Il satellite di Giove Europa è, insieme a Encelado, il miglior candidato per ospitare, nel suo oceano sotterraneo, forme di vita primitiva. Noi, preferiamo, però, cercarla su Marte… Europa ha deciso, allora, di venire da noi e farsi studiare da molto vicino!
Marte, Encelado, Europa… dove troveremo le prime forme di vita aliene? Forse Venere li batterà tutti.
Torniamo a osservazioni e a metodi molto meno avventurosi, arrivando fino ai nostri giorni e alla definizione ufficiale dell’Unità Astronomica.
I raggi cosmici aumentano più del dovuto; il nuovo ciclo solare è iniziato nel segno di una grande apatia; El Nino è ormai un ricordo… Siamo in un momento forse veramente decisivo: le previsioni catastrofiche legate al Riscaldamento Globale e quelle (non meno pericolose) legate a un nuovo minimo di Maunder (se non peggiore) sono giunte a un bivio che non dovrebbe più lasciare incertezze. Penso che sia giusto fare una piccola storia del nostro Sole per avere quel minimo di conoscenze necessarie per valutare, con il giusto spirito critico, l’andamento climatico dei prossimi decenni.
Questo racconto è una incursione nel mondo delle meridiane, che vi darà la risposta alla domanda che mai avete osato fare: cosa è mai quella specie di otto che campeggia sotto lo stilo in corrispondenza della linea del mezzogiorno? Forse la firma del pittore che ha disegnato il quadrante? Oppure una raffigurazione magica il cui significato è andato perduto? Serve forse a qualche scopo pratico? Quali sono i criteri con cui viene tracciato?
Ebbene, se avrete un po' di pazienza e leggerete fino in fondo questo lungo articolo (che raggruppa quelli già pubblicati a suo tempo), nonostante si rida e si scherzi con il nostro semplice e saggio Oreste, alla fine avrete tutte le risposte (serie) a questi interrogativi.
In questo articolo abbiamo assemblato quelli relativi agli anelli del Sistema Solare, cominciando da quelli del re dei pianeti (Giove). Non sono certo i più affascinanti, ma diamo a Giove quel che è di Giove. Ci spingeremo fino agli anelli futuribili, come quelli di Marte che sono ormai in via di... costruzione. In modo forse inatteso, abbiamo escluso quelli di Saturno, ma gli articoli ad essi dedicati sono numerosi.
Permettetemi questo piccolo strappo alla regola, ossia considerare il piccolo Febe come un “vero” satellite di Saturno, anche se le sue origini sono chiaramente esterne. D’altra parte i suoi 200 km circa e l’interazione che mostra con il sistema del Signore degli anelli glielo consentono.
Anche parlare di regolite e Mars-crosser che si trasformano in NEA (Near Earth Asteroids), può essere un'occasione per ricordare rapporti umani e professionali che lasciano un piccolo ma significativo segno nel cammino del progresso scientifico e... uno immenso nei miei ricordi più cari, che mi fa piacere condividere con voi, cari amici lettori.
La storia incomincia circa quattro anni fa, quando un gruppo di ricerca dell’Università del New Hampshire suonò il campanello d’allarme riguardo all’aumento dei raggi cosmici , che risultava peggiore di quanto atteso. I dati provenivano da CRaTER (Telescopio per gli effetti dei raggi cosmici), montato su Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa. Essi notarono un picco mai osservato così alto nella storia dell’era spaziale umana.
Si parla ben poco di questo satellite lontano e misterioso. Eppure le sue caratteristiche sono straordinarie, sia da un punto di vista dinamico che fisico. Immerso nel gelo più profondo, riesce a meravigliarci con effetti speciali che nessuno poteva immaginare prima di averlo osservato da vicino. Un mondo favoloso, il luogo ideale per tante fiabe legate al freddo più intenso. Forse l’avete già capito: voglio parlarvi di Tritone, il più grande satellite di Nettuno.
Sicuramente il nuovo telescopio spaziale Webb permetterà salti di qualità enormi sulla comprensione dell’Universo più lontano. Se pensiamo a quanto ha fatto Hubble, possiamo immaginarci scoperte da brividi da parte del suo fratello maggiore e decisamente più avanzato tecnologicamente.
Sapete che cosa farà il primo anno (2020) della sua attività? Cercherà di risolvere i problemi ancora e sempre aperti relativi a Marte, alla sua acqua e alla sua vita. Lui sì che potrà dirci qualcosa di definitivo…
Cometa a sei code o asteroide che sta per disintegrarsi a causa di un'eccessiva velocità rotazionale? Parliamo di P/2013 P5 e del suo scopritore, David Jewitt, riproponendo questo articolo scritto nel 2013, all'indomani di una scoperta inaspettata e affascinante. Almeno per me...
Basta vedere l’immagine in evidenza per comprendere subito come siano stati gli antichi cinesi a raggiungere per primi il sistema satellitare di Saturno. Il loro celebre simbolo dello ying e yang è stato impresso senza ambiguità sul terzo satellite (per dimensioni) Giapeto. Forse, quando ci si avvicinerà veramente alla sua superficie vedremo anche un bandiera che si erge davanti allo spettacolo del pianeta con gli anelli.
Così come artificiosa appare la distinzione in razze (che la scienza ha ormai dimostrato non esistere) degli esseri umani, allo stesso modo possiamo considerare quella tra asteroidi e comete: solo un comodo e sbrigativo metodo, privo di fondamento fisico, per distinguere corpi sempre freddi e scuri da altri che, vicino al Sole, si illuminano di immenso. Abbiamo parlato varie volte sulle pagine di questo Circolo di quanto all'Universo non interessino le classificazioni, facciamolo una volta ancora, riproponendo questo articolo scritto qualche anno fa...
Quanto vi propongo è un vecchio articolo del 2008, nel quale ironizzavo sulla biodinamica. Purtroppo, essa è ormai diventata una scienza a tutti gli effetti, pur basandosi solo e soltanto su atti di fede. Dopo aver parlato di Giordano Bruno e aver ricordato il "cargo cult" di Feynman (per non parlare del GW), mi sembra doveroso riproporlo ancora una volta, dopo averlo già inserito come quarta puntata della serie "Che fai tu, Luna , in ciel?".
Gli anni passano e il momento del non ritorno per poter salvare la Terra dal riscaldamento globale (non fatevi illudere dalla neve e dal gelo di questi giorni, un po’ ovunque dagli USA al Canada all’Europa del Nord, alla Siberia (record di -68°C)… questi sono neve e ghiaccio “caldi”, dovuti proprio al GW), continua a essere spostato verso il futuro (vuoi mica smettere di fare i prestigiosi e utilissimi congressi su clima annuali?).In fondo il Sole potrebbe dare una mano a questi grandi e ben pagati climatologi.