In realtà, è molto facile parlarne e discuterne per ore e ore, ma -come sempre- senza nessun risultato. Molto meno facile trovarla per davvero e ancora meno facile riuscire a identificarla. Si sta, perciò, preparando la strumentazione adatta per avere le prove, raccolte direttamente nel luogo più facile da investigare, con la minima spesa.
Sembra quasi che io ce l’abbia con Marte… ci mancherebbe altro. Me la prendo con chi lo usa per scopi poco scientifici, non certo con un pianeta più che interessante. Eccovi, allora, un bel filmatino che mostra il moto di Phobos, uno dei due mini-satelliti.
I motori si sono accesi e la nostra astronave si sta lanciando verso lo Spazio…
Non era poi così difficile trovarlo, dato che esiste sulla Terra da molto più tempo di noi e ha un volto davvero simpatico, ottimo biglietto da visita per eventuali alieni verdastri dal carattere non disponibilissimo.
Sulla porta d'ingresso della sua casetta di campagna, il premio Nobel per la Fisica Niels Bohr aveva attaccato a un chiodo un ferro di cavallo, il proverbiale portafortuna. Vedendolo un visitatore esclamò: "Un grande scienziato come lei crede veramente che un ferro di cavallo sull'uscio di casa porti fortuna?" "No" rispose Bohr "Certo che non credo in queste superstizioni. Ma sa com'è..." aggiunse con un sorriso "... dicono che porti fortuna anche a chi non ci crede!"
E se anche uno come Bohr preferiva non "rischiare", non si può certo pretendere che lo faccia un agricoltore andando contro credenze e rituali secolari che, pur senza alcun fondamento scientifico, si ritiene che abbiano il potere di garantire un buon raccolto... ma noi ne vogliamo parlare lo stesso, non ce ne vogliano gli agricoltori!
Basta avere buona memoria e cercare negli archivi… ed ecco che le bufale sul clima e sul riscaldamento globale escono come i funghi. E tutti a continuare a berle e a pagare per crederle veritiere. E sarei io il complottista … ? Caro Totò, dicevi proprio bene: “Ma mi faccia il piacere!”
Le bufale sono ignobili, ma le bugie volontarie lo sono ancora di più. I dati scientifici dimostrano senza ombra di dubbio che la Groenlandia ha raggiunto un picco di freddo in luglio, che ovviamente nessuno vuole menzionare. E nemmeno il fatto che un andamento verso il raffreddamento è iniziato fin dal 2005.
Mai si era vista così da vicino. L’immagine deve ancora essere processata per ottenere quella definitiva, ma il risultato è già stupefacente.
Se vogliamo fare in modo che qualcosa diventi sempre più ripido, basta abbassare la linea di partenza... Quante volte ho fatto questo esempio! Normalmente lo indirizzavo a coloro che cercano di emergere rispetto agli altri utilizzando il sistema dello "scavo". Ci sono, infatti due modi per costruire una montagna: (1) aggiungere terra; (2) scavare tutt'attorno […]
In questa puntata parliamo dei più diffusi luoghi comuni secondo i quali esisterebbe una relazione tra il ciclo lunare ed eventi della nostra vita. La stessa etimologia della parola "lunatico" (dal latino "colui che varia di umore secondo le fasi lunari") rivela quanto radicate siano tali convinzioni basate, in realtà, solo su suggestione e superstizione. Ma veniamo ai fatti...
Sono vent'anni che il riscaldamento globale si è fermato, malgrado la CO2 sia cresciuta del 10% (ricordiamo che durante le grande glaciazioni, la CO2 era più alta di adesso...). Una scomoda verità, per molti, che è stata attaccata dalle Istituzioni a servizio del GW, ma che oggi nessuno riesce più a negare. Come al solito, cerco di tralasciare la mia visione personale, che ben conoscete, e vi rimando a una articolo che contiene, tra l'altro, molte altre referenze scientifiche.
Su circa 700 000 asteroidi scoperti, solo un’ottantina hanno il brutto vizio di andare contromano, ossia seguire un’orbita retrograda, in direzione oraria e non antioraria come il resto del traffico planetario, sia delle zanzare che dei giganti. Tuttavia, uno solo ha l’ardire di fare tutto ciò proprio condividendo la sua orbita con Giove. E quello che è stupefacente è che non se ne vuole assolutamente andare…
Rendiamo omaggio al solstizio d'estate riproponendo questo breve trattato sulla Luna scritto una decina di anni fa.
Se, durante le tiepide notti d'estate, vi capiterà di soffermarvi ad ammirare la nostra candida e romantica compagna di viaggio, dimenticate per un attimo le argomentazioni scientifiche che state per leggere e, semplicemente, godetevi l'effetto che avrà su di voi l'emozione che solo lei sa regalarci!
Concludiamo la nostra carrellata sugli anelli del Sistema Solare con quelli di Nettuno. Saltiamo quelli di Saturno dato che sono già stati ampiamente trattati, ma ci soffermiamo su un suo satellite molto particolare. Facciamo quindi un breve confronto tra i vari sistemi e terminiamo con i “nostri” anelli, sicuramente non naturali, ma ben più pericolosi.
Continuiamo la nostra carrellata sugli anelli nel sistema solare ed occupiamoci di quelli di Urano, i primi ad essere stati scoperti dopo quelli di Saturno.
Non servono molte parole per commentare questa immagine di Cassini che si avvicina alla fine della sua avventura. Sarà la suggestione o l’illusione ottica, ma l’anello è diventato una specie di onda che si divide in decine e decine di onde più piccole. Onda uguale vibrazione uguale risonanza uguale musica. Come vorrei sentirla suonare dal Signore degli Anelli, sicuramente un direttore d’orchestra eccezionale!