Anche le immense galassie, a volte, sono un po' timide... e potrebbero cercare di nascondersi dietro a una stella, soprattutto se è circondata da un anello di polvere e detriti. Un gioco "a nascondino" molto utile per sapere molte cose su quell'anello stellare.
Sarà dovuto alla crescita della CO2 o a quei cento e più processi fisici che avvengono nell’atmosfera e negli oceani (e che ancora non conosciamo) o semplicemente al fatto che, uomini o no, la Terra si adatta alle condizioni che cambiano continuamente (lo ha imparato in più di 4 miliardi di anni!) e trova la soluzione migliore per i suoi abitanti (animali e piante), fatto sta che il mondo sta diventando più verde (non politicamente!), ossia la vegetazione aumenta, soprattutto in Africa, dove ce n’è più bisogno. La Terra è sanissima e rimane una mamma amorevole per i suoi figlioli (anche se ogni tanto qualche schiaffone è necessario).
Nuove, fantastiche, immagini dell’esagono del polo nord di Saturno, mostrano un cambiamento di colore altamente suggestivo. Esso è legato sicuramente al trascorrere della primavera del pianeta che ha aumentato l’illuminazione dell’emisfero nord, andando verso il solstizio d’estate dello scorso 24 maggio.
Ed ecco, finalmente, l'extra che conclude la vicenda dell'Analemma. Lasciamo a Oreste il compito di ringraziare i lettori in chiusura di questa settima e ultima puntata.
Sapete bene che la divisione fatta tra pianeti e pianeti nani non mi soddisfa più di tanto, anche se è basata su una caratteristica fisica più che valida. Tuttavia, li hanno fortemente voluti per non gettare Plutone nel mucchio selvaggio dei corpi minori e, allora, tanto vale parlarne un po’, in occasione della scoperta di un satellite attorno a un futuro pianeta nano, ancora senza un nome ufficiale.
Un satellite NASA che guarda verso la Terra si è sentito, probabilmente, sotto attacco nemico. In un solo anno di vita si è accorto di centinaia di flash luminosi diretti contro di lui. Attacchi terra-aria? No, probabilmente riflessioni su specchi d’acqua, visti con la giusta angolazione. Nessuna guerra globale in corso (almeno, per adesso…), la spiegazione è ancora un’altra.
Siamo alla stretta finale, Oreste Pautasso, padroneggia ormai i misteri dell'analemma terrestre e, stimolato dalle domande di Mattia, giungerà addirittura a ragionare su analemmi di altri pianeti. Chi l'avrebbe mai immaginato...
Questa volta ci dedichiamo maggiormente all’avventura che non alla Scienza (a parte l’appendice dedicata al grande Halley): il transito di Venere del 1761.
Dopo le gare ad inseguimento tra i soli veri e i soli finti della scorsa puntata, ora Pautasso dovrà vedersela con le terribili sinusoidi, insinuanti e sinuose curve che gli ricordano tanto le dolorose sinusiti della sua infanzia.
Ma se la caverà anche questa volta.
Cassini ha iniziato a percorrere le sue ultime orbite che lo faranno transitare tra il bordo interno degli anelli e Saturno. Aspettiamoci immagini mozzafiato sia dell’atmosfera di Saturno che degli anelli.
Continuiamo con la storia della determinazione della distanza del Sole, dopo la pausa introdotta con il quiz su Marte, che si rifaceva alla tecnica usata da Cassini. Il solo Paolo l’ha affrontato con grande accuratezza, facendomi pensare che questo argomento sia considerato, per molti, poco importante o interessante. Niente di più sbagliato. Non solo l’esatta determinazione della distanza Terra-Sole ha permesso di definire un’unità di misura fondamentale per qualsiasi approccio quantitativo al nostro Sistema Solare (l’Unità Astronomica), ma la lunga storia che l’accompagna permette di ripassare e di capire meglio tanti concetti relativi alla parallasse, ai transiti, alla trigonometria sferica e alle leggi di Keplero. Un consiglio? Rileggetevi le puntate precedenti e seguite quelle che usciranno. In alcuni casi ci sarà anche l’avventura portata a limiti estremi…
Ora che Oreste ha trovato un valido alleato nel fedele lettore Signor Paolo, si sente molto più sicuro ed è pronto ad affrontare questo nuovo capitolo che lo vedrà impegnato a districarsi tra Soli veri e Soli finti in competizione tra loro. Vediamo cosa succede...
Sembrerebbe un caso, ma anche l'asteroide che ci ha praticamente sfiorato ieri ha la forma di una nocciolina americana. La stessa cosa si è vista nella cometa di Rosetta (non era meglio visitare questo asteroide?) e addirittura in un asteroide di grandi dimensioni come Kleopatra. Ma i casi sono molti di più.
Sarebbe troppo semplice dire: “Noi l’avevamo detto da tempo!”. Lascio agli articoli scritti in questo Circolo la prova inconfutabile della precedente frase perentoria. Oggi tutti ne parleranno (con chissà quanti errori alla wikipedia) e magari qualcuno dirà che l’aveva sempre pensato e sarà considerato un esperto, magari proprio uno dei soliti tuttologi televisivi. Così è la vita… Ma a noi interessa poco e preferiamo parlare di cose concrete.
Cassini tiene banco in tutti i modi. Ci ha appena mandato un’immagine di Atlas che sembra un vero fratello gemello di Pan. Sembra impossibile che la Natura si diverta a creare dischi volanti quasi perfetti…
L’Uomo si era messo in cammino alla ricerca di quello che voleva, ma che non conosceva...