Fantastico! Abbiamo cercato gli alieni dappertutto e invece erano lì, a svolgere un prezioso lavoro di pulizia in mezzo ai satelliti di Saturno. Una vero e proprio disco volante che orbita al centro della divisione di Encke.
Pochi giorni fa Cassini è riuscito, nel suo viaggio sopra e sotto gli anelli, a osservare perfettamente un agglomerato di polvere che è risultato chiaramente un mini satellite, con tanto di strada e di onde che lo precedono e lo seguono. Un’immagine che dovrebbe fare storia… speriamo!
Non stupitevi più di tanto. Sembrerebbe assurdo che questo articolo sia scritto da un feroce oppositore delle teorie strampalate basate su ipotesi non confermabili e, ancora di più, di tutti gli agganci esoterici alla Scienza vera. Tuttavia, lo strano esagono che risiede stabilmente al polo nord di Saturno, mi ha fatto fare una ricerca su una disciplina che ha risvolti molto simili alla biodinamica di Steiner (cosa che ritengo pura spazzatura), ma che ha anche dei lati affascinanti e da non trascurare completamente.
La storia scritta nei libri è, spesso, come un telefono senza fili. L’inizio è sicuramente giusto, ma poi, di passaggio in passaggio, prende un risvolto molto diverso e ben lontano dall’originale. Vediamo come va… può darsi che questo sia il primo di una serie di articoli atti a riscrivere la vera storia di grandi personaggi (sia veri che mitologici).
Nel suo viaggio che lo porta a sfiorare l’anello F di Saturno, Cassini ha ripreso immagini ad alta definizione di due della strane strutture che sembrano popolare questo sottile anello tenuto in riga e scolpito dai suoi satelliti pastori. Il mistero rimane: sono agglomerati di polvere transienti o piccole lune circondate dai detriti causati dai continui urti?
Mentre l’opinione pubblica è frastornata dagli alieni delle sette spose o dei sette fratelli sette, ecco che una notizia di grande importanza passa del tutto in … cavalleria. La domanda a cui si cerca di rispondere non è del tutto banale: “Il Sistema Solare è stabile oppure caotico?”. Tutto parte da un vecchio lavoro di Laskar, uno dei miei scienziati preferiti…
Volevo stare zitto per non sembrare sempre il solito brontolone, ma dopo l’ennesima comunicazione mediatica, non sono riuscito a fermarmi. Non parlo della scoperta in particolare, ma della storia che ci sta dietro e della solita scoperta dell’acqua calda che ci viene propinata come eccezionale, soprattutto perché fatta da italiani che stanno in Italia (gli altri se ne vadano pure all’estero, peggio per loro…).
Siamo giunti a Iperione, un corpo di dimensioni non certo trascurabili, ma dalla forma del tutto irregolare (360 x 266 x 205 km). Un unicum tra i satelliti di certe dimensioni (o quasi), anche perché la sua rotazione attorno all’asse è del tutto caotica. Inoltre, è un satellite che conosco molto bene…
Dopo una lunga e colpevole pausa ricominciamo con la descrizione dei satelliti dei pianeti per mostrare quanta importanza possano avere, malgrado le loro dimensioni siano spesso risibili rispetto a quelle dei pianeti veri e propri. Questa volta parliamo di Rea, il secondo satellite per dimensioni (dopo Titano) del sistema di Saturno. Un satellite apparentemente “banale”, ma che vorrebbe imitare i giganti.
Quando un Istituto ufficiale come la National Oceanic and Atmospheric Administration decide di manipolare i dati osservativi per uno scopo politico e finanziario vuol dire che siamo proprio alla frutta. D’altra parte che la scienza stia adattandosi sempre più ai poteri forti e che tenti lo scoop basandosi su dati fasulli o costruiti appositamente o su costruzioni che non stanno in piedi è ormai una nota dolente risaputa da molti.
Sono immagini grezze, ancora da elaborare e soprattutto da studiare, ma sono più che sufficienti per sognare e sentirsi parte del Cosmo. Tre immagini: due di Mima e una di Epimeteo (uno dei due satelliti corotanti). Stiamo per viaggiare in astronave e guardando queste immagini avremmo tutti voglia di essere là...
Siamo tutti innamorati delle avventure di Astericcio & co. Del suo arrivo sulla Terra ne è anche stata data una versione priva di tutte le parti troppo “strappa lacrime”, perché in questo Circolo si cerca sempre di più la bellezza dell’Universo attraverso la sua armonia scientifica: più spazio alla mente che al cuore. Tuttavia, la vera storia di Astericcio è tutta diversa da come si crede e risale a un tempo lontanissimo di cui nessuno ha più memoria. Sarà sdolcinata, lo ammetto, ma è anche la verità!
Questa nuova visione, così ravvicinata, rappresenta l’apertura di una nuova finestra verso gli anelli di Saturno. Nei prossimi mesi i dati saranno sicuramente ancora più eccitanti.
Il 16 gennaio Cassini ha visto il piccolo Dafne mentre si dirigeva nel piano degli anelli: fantastico!
Sono stati pubblicati i dati settimanali sulla caduta di reggi cosmici nella stazione posta nel Polo Sud. Il minimo solare si vede bene e siamo solo all’inizio… mediate gente, meditate… e non compratevi smartphone troppo … cari. Nel frattempo, godiamoci gli effetti del riscaldamento globale (è un po’ che non si vede il farfallino in TV…, chissà perché?! che sia la molecola della vergogna?).
L’immagine che accompagna questo breve articolo ci mostra un disco solare privo di macchie. E’ l’ottavo giorno che si ripete la stessa situazione. I dubbi restano pochi: siamo entrati nel nuovo minimo solare che si pensa sia lungo, molto lungo…