L’articolo non è ancora uscito e quindi sarebbe stato meglio aspettare, ma la problematica che affronta non è certo cosa nuova e, inoltre, viene usato un termine, nella relazione preliminare, che avevo coniato proprio io parecchi anni fa: “asteroid shower”. Conoscendo, inoltre, molto bene uno degli autori vorrei regalarvi un piccolo aperitivo, in attesa del pranzo vero e proprio.
L'asteroide 2015 TB145 è un asteroide di circa 500 metri di diametro, ossia abbastanza grosso da lasciare un segno indelebile se mai avesse la pessima idea di voler toccare "con mano" il nostro pianeta. Per adesso si limita a guardarlo da vicino. Ciò accadrà il prossimo 31 ottobre, passando a meno di 500 000 km da […]
E' proprio il momento della riabilitazione della CO2. E' bello tornare a vederla come l'essenza stessa della vita e non come perfido nemico come ormai si insegna anche nelle scuole. Patrick Moore ha tenuto una bellissima conferenza che riporto pari pari in inglese (per non dar adito a miei possibili taroccamenti...). Moore non solo è uno scienziato, ma è anche stato presidente di Greenpeace. Se ne è poi allontanato per ragioni non difficili da comprendere ed è stato, ovviamente, accusato dall'Istituzione (che ormai gira in lungo e in largo con motoscafi, motonavi e attrezzature da migliaia e migliaia di dollari... come mai? Chi li paga?) di essere al servizio dell'Industria. Beh... ognuno deciderà secondo la propria testa (sperando che sia così). Nel frattempo, ha tenuto varie conferenze tra cui questa che dà alla CO2 il suo giusto ruolo nella storia della Terra e dell'umanità. Una voce utile per poter giudicare senza dover accettare passivamente e una conferma di quanto riportato pochi giorni fa. Se avete problemi, fatemelo sapere e mi impegnerò a tradurla. Buona lettura.
Mi era scappato questo articolo di qualche mese fa. Lo voglio riprendere e commentare brevemente per mostrare come anche la Scienza ufficiale (sicuramente in buona fede) sia stata irretita dai proclami dei media e dei politici e usi tranquillamente due pesi e due misure per valutare i cambiamenti del clima terrestre. E poi qualcuno dice che non sono obiettivo... Cercare di riportare anche le idee contrarie (quelle favorevoli al GW ci tartassano costantemente) è un obbligo e un dovere per uno che crede ancora nella vera Scienza.
Un link prezioso che dice la verità sul diavolo dei tempi moderni: la CO2. La visione deleteria di uno dei composti più utili alla vita è analizzata e completamente ribaltata. Diamo a Cesare quel che è di Cesare...
Continuiamo con lo descrivere le novità che arrivano dalle sonde inviate in giro per il Sistema Solare. Tralasciamo Marte, dove ormai sembra che l’acqua stia per sommergere tutti i robottini, e puntiamo su Plutone. In realtà New Horizons sembra l’unica che assomigli, come metodo di divulgazione scientifica, a quelle dei bei tempi d’oro, quando si cercava di capire e di far capire la nostra meravigliosa casa cosmica. Ricordando il grande Rino Gaetano (quante cose aveva capito…) permettetemi di dire che, comunque, anche lassù, su Plutone, il cielo è sempre più blu!
E se guardando la Luna riuscissimo a capire molto di più del clima terrestre di quanto si ottiene con i modelli raffazzonati che ci investono quotidianamente e mirano solo al catastrofismo, utile a imporre qualsiasi decisione politica? Più esattamente, sono di estremo interesse le eclissi totali di Luna e il… colore del prezioso satellite.
Le immagini e i dati ci sono, ma le spiegazioni (o almeno i tentativi) e le novità no…
Il mare risponde a un aumento della temperatura producendo isoprene, un gas capace di creare nuove nuvole e ristabilire l’equilibrio. Ovviamente, nessun modello imposto dai “falsi” scienziati ne ha mai tenuto conto.
Iniziamo a chiacchierare un po’ sulle immagini e sui dati che New Horizons continua a fornirci, in modo sempre più accurato. Iniziamo da Caronte, che ben pochi si aspettavano così violentemente scosso da attività geologiche gigantesche.
Finalmente, sembra che ci sia stato una specie di compromesso tra i geologi (e paleontologi) e gli astronomi sulla celeberrima estinzione dei dinosauri (e di circa il 75% delle specie viventi) riferibile a circa 65 milioni di anni fa. L’impatto sarebbe stato l’interruttore per aprire del tutto le camere magmatiche del Deccan. Ne approfitto per fare un po' di "gossip" scientifico...
Fin dalle prime immagini riprese a grande distanza, la strana forma a due lobi non poteva non far pensare a un oggetto binario con le due componenti a contatto. E noi l’avevamo detto subito. Sembra però che solo oggi si sia fatta l’eccezionale scoperta… Povera Scienza sempre più costretta a medializzarsi (si dice così?).
Acqua su Marte! Si grida al miracolo, anche se la scoperta era attesa da lungo tempo e poco cambia la situazione e le condizioni del pianeta rosso. Non è stato trovato un mare o un lago, ma solo un po' di ghiaccio che riesce a restare liquido per qualche ora in più...
Ne abbiamo già parlato in vecchi articoli, ma non è mai male ripetere certi concetti, soprattutto dopo che ne abbiamo dato una visione fisica e matematica. Accenniamo quindi al meccanismo di confinamento che permette di sopravvivere all’anello f e descriviamo brevemente le ultime scoperte a riguardo che sembrano definire la tempistica della sua formazione.
Le nuove immagini di Cerere riprese da un’altezza di circa 1500 km mostrano l’eccezionalità del monte conico (o piramidale) che già si era scorto a distanza. Che dire? Sembra proprio un intruso e mi aspetto che qualche giornale parta in quarta con una spiegazione legata a un manufatto artificiale… In realtà, esso sembra nascere dal nulla e, purtroppo, le immagini non vengono commentate scientificamente dagli esperti… Speriamo che Cerere non faccia la fine di Rosetta e delle sue mirabolanti scoperte solo accennate e mai veramente discusse in un contesto scientificamente valido. Resta sempre aperto, però, il concorso sull’origine delle macchie bianche… Temo molto… anche perché Plutone sembra essere passato in … cavalleria!
Una ricerca statistica di tipo biologico - mineralogico analizza come i minerali terrestri possano essere stati controllati e creati dalle reazioni di minerali base con i prodotti della vita biologica. Ne deriva un numero enorme di minerali, di cui moltissimi ancora da scoprire e molto rari. Un articolo che sfuma un po’ nella filosofia (o in una specie di principio antropico mineralogico) dato che porterebbe alla conclusione che di Terra ce n’è può essere una e una soltanto in tutto l’Universo!