Poche righe per fare il punto sulla "tragica" situazione energetica mondiale e di come tutto ciò era facilmente prevedibile già nel 2011. Se c'ero riuscito io... figuriamoci i governi mondiali...
Rosetta comincia a parlare di Scienza. Sembra proprio che l’acqua della “sua” cometa non assomigli a quella terrestre. Forse le comete non sono poi state le maggiori responsabili della formazione dei nostri oceani. Al limite, solo una minoranza… ma allora perché non andare a cercare l’acqua direttamente nelle vere “sorgenti”?
Forse non mi sarebbe mai venuto in mente di affrontare questo problemino elementare, se non fosse apparso un articolo proprio su questo “mistero”. No, non è un mistero e con un disegno banale si capisce benissimo il fenomeno. Volevo quasi porlo come “domanda” a voi… Anzi, chi vuole può provare a risolverlo. Leggendo gli articoli che avevo scritto sui fenomeni mutui dei satelliti medicei ci si può arrivare facilmente. Sicuramente, se i greci avessero avuto un binocolo, non avrebbero avuto problemi a spiegare lo “strano”, ma semplicissimo evento.
Abbiamo trovato la forza di marea in tanti luoghi dell'Universo: dalle galassie, ai buchi neri, agli oceani terrestri, fino ai piccoli asteroidi che si avvicinano troppo a un pianeta. Sembra agire in modo diverso, ma è sempre la stessa. Penso di fare cosa gradita a molti nel voler riunire vari articoli e descrivere sia come si determina sia come agisce. Un solo asterisco per chi vuole limitarsi ai concetti, tre per chi vuole seguire anche i calcoli.
Media INAF torna in ballo. Questa volta, però, l’articolo in questione è proprio della Redazione e quindi le cose dette acquistano un rilievo ancora più grande del solito. Un magnifico esempio di come non debba essere data un’informazione… in parte anche sbagliata.
Ripropongo un vecchio articolo che penso possa essere di interesse generale. Tra un po' lo inserirò tra gli approfondimenti. Ho cercato di fare un discorso un po’ più ampio del necessario anche per cercare di divertire i più piccoli (tramite i genitori, i nonni e le sorelle e i fratelli maggiori). La conclusione sarà, comunque, molto seria e scientifica.
Eccezionale risultato ottenuto per mezzo di un razzo tedesco che ha raggiunto 246 km di altezza, prima di tornare a terra: il DNA che era stato spalmato sulla punta del velivolo è tornato vivo e vegeto. E adesso che dire e che fare?
Un serie di immagini dell’occultazione di Io da parte di Callisto di un astrofilo italiano ha avuto l’onore di comparire come APOD della NASA.
Non avrei voluto riportare questo studio scientifico “stimolato” dalla NASA, ma nascono talmente tante battute a riguardo che non potevo non regalarvi lo …spunto. Io cercherò di essere freddo e di non usare termini di uso comune, ma voi potete fare ciò che volete (come farò anch’io in privato).
Ho pensato di riproporre questo articolo già apparso tempo fa, arricchendolo di qualche considerazione in più. In tal modo si capirà meglio il significato di pianeta nano e ci si renderà conto che Vesta è un oggetto veramente “maturo”, che non cerca inutili polemiche. Fortunatamente, non ha innescato, come Plutone, una squadra di tifosi esagitati che di corpi celesti hanno capito ben poco, anche se -forse- ne aveva qualche motivo in più…
Non se n’è parlato tanto, ma la missione Dawn, che ha orbitato attorno a Vesta, ci ha regalato una miniera di informazioni che faranno capire molte cose sulla storia del Sistema Solare. Per adesso è stata pubblicata una mappa accuratissima che ci permette di leggere sia l’esterno che l’interno della sua crosta superficiale, martoriata da miliardi di anni di impatti. E poi... sfrutto la pubblicazione per farmi un po' di pubblicità...
Non ho più tanta voglia di parlare di Philae e preferisco rifugiarmi nella ben nota frase: “Se son rose fioriranno”. Torneremo sulla missione solo quando arriveranno i dati scientifici, che Rosetta sicuramente ci manderà. Tuttavia, una frase detta da uno scienziato della missione vale la pena di essere evidenziata. A buon intenditor...
I satelliti di Giove hanno cominciato a giocare a nascondino tra di loro. Un fenomeno ricorrente che assume ancora un’importanza professionale. Vale la pena cercare di capire bene la configurazione geometrica che li rende possibili. Niente di difficile e completamente descrivibile con un foglio e una matita, senza bisogno di programmi prefabbricati che vengono presi a scatola chiusa. Sono sicuramente affascinanti, ma insegnano poco o niente. Continuo a lottare a favore della mente e contro la pappa pronta che vogliono imporci media e internet. Seguire questo lungo articolo è, inoltre, un fondamentale esercizio di geometria che non può che aiutare in contesti ben più generali. Spazio-tempo, multiversi, meccanica quantistica, relatività, ecc., ecc., sono argomenti affascinanti, ma senza le basi della geometria, della matematica e della fisica elementare, rimangono soprattutto belle "parole", ma sempre troppo lontane per essere veramente tangibili.
Le notizie arrivano a pezzettini e in modo molto poco scientifico. Delusioni ed euforia si mischiano continuamente creando un’atmosfera (volutamente) ambigua e incerta. Insomma, una cometa più cattiva di così era impossibile da immaginare.
Tutto bene ragazzi. Anzi ho avuto un sogno che sembra una favola. Di quelle che sono solo frutto di fantasia...
Non è il primo caso del genere che viene osservato, ma adesso la faccenda assume risvolti che meritano qualche parola in più. Chissà perché l’argomento mi fa venire in mente la problematica dei “diversi” e le varie sfumature razzistiche che dominano la quasi totalità della popolazione di un piccolo granello di sabbia sperduto nell’Universo, che invece di unirsi fa di tutto per dividersi, aggrappandosi ai motivi più beceri. Permettetemi, quindi, un articolo un po’ allegorico, senza dimenticare i risvolti puramente scientifici.