Il team di Rosetta sta scegliendo il sito di atterraggio. Una prima selezione sarà data lunedì, ossia domani. Nel frattempo, fatemi tentare una rozza ricostruzione del passato di questo piccolo grande oggetto… Se sbaglio, pazienza…
New Horizons deve risvegliare sopiti entusiasmi e il team della missione le sta provando tutte. Noi sappiamo benissimo che non ce ne sarebbe bisogno, ma, come scritto da poco, l’uomo si emoziona solo per i VIP e Plutone ha perso quel ruolo. Tuttavia, la NASA ha anche provato a risvegliare un bell’addormentato, che -forse- avrebbe dovuto avere un riguardo superiore, facendo probabilmente un piccolo autogol. Noi, però, la avevamo già svegliato tempo fa, in tempi non sospetti, e ne sono proprio contento!
No, non sto scherzando. Le conclusioni sono date come una scoperta imprevista. Mamma mia… sembra che non esista più la molecola della vergogna. Tuttavia, la notizia sta facendo il giro del mondo e -forse- può essere molto “utile” a chi non sapeva come fare per accettare la fine del riscaldamento globale e iniziare una nuova strategia terroristica. Così va il mondo…
New Horizons viaggia verso Plutone. Invece di scagliarsi contro il suo ridimensionamento, perché non pensare solo ai misteri che svelerà e alle fantastiche emozioni che regalerà ai veri appassionati?
La struttura della cometa di Rosetta, mi farebbe sperare di avere due Philae da mandare in due posti diversi. Purtroppo è solo un sogno... peccato!
Invece di cercare pianeti piccoli e rocciosi nelle giuste zone attorno alle stelle, potrebbe essere più facile puntare l’attenzione sui satelliti dei giganti, posti nelle stesse posizioni. Ve ne sono sicuramente di più.
Un oggetto celeste può anche ruotare molto velocemente intorno al proprio asse, ma prima o poi, se esagera, la forza centrifuga riesce a vincere quella gravitazionale e quella di coesione della materia e il girotondo porta alla completa disgregazione del corpo. Probabilmente, ne abbiamo già visto gli effetti su asteroidi apparentemente "esplosi". Tuttavia, sembra che, a volte, qualcosa aiuti a continuare il girotondo anche se si ha andati oltre il limite fisico. E’ una forza di tipo chimico che cerca di non far rompere la “corda” che tiene uniti i pezzi tra loro.
Forse questa nuova immagine della cometa di Rosetta ci dà un'idea di come doveva essere la situazione molti milioni di anni fa, quando due comete si sono utile tra loro. Magari erano i due pezzi più grandi di una "mamma" andata distrutta e rimessasi assieme sotto l'azione gravitazionale reciproca. Chissà... ce lo dirà Rosetta.
Media INAF colpisce ancora. Questa volta tutto dipende dall'aver perso per strada una sola parola, ma senza di lei le cose cambiano completamente. Speriamo che pochi neofiti vadano a leggere notizie del genere...
Il Sole è sempre stato trascurato nei cosiddetti “modelli” costruiti dall’IPCC, per dimostrare la causa umana nel periodo, ormai terminato da circa 17 anni, di riscaldamento globale. Eppure, un recente lavoro mostra come esso abbia subito nel periodo suddetto una fase di massimo fuori da ogni regola.
Rosetta è giunta a destinazione! La cometa è a 100 km di distanza. Le due prime immagini non hanno bisogno di commenti. Oggi è solo meraviglia, domani sarà anche Scienza...
L'immagine ripresa da Rosetta il 3 agosto è veramente stupefacente. Si notano benissimo i due blocchi pieni di crateri e di asperità che vengono tenuti assieme da un "collo" molto più liscio e -probabilmente- giovane. Sembra proprio una colata di "colla". Uno sdoppiamento del nucleo con susseguente riavvicinamento e fusione della materia nei pressi dell'impatto? […]
Rosetta è arrivata a 1000 km dalla sua meta. Mancano quattro giorni all'incontro e OSIRIS ha ripreso ancora la strana "nocciolina"...
Non vorrei sinceramente scrivere articoli di questo genere, ma per tutto ciò la Scienza mi ha insegnato e per il tempo che io, nel mio piccolo, ho dedicato a lei, non mi sento di passare sotto silenzio gli “orrori” scientifici che vengono pubblicati senza alcun controllo (sembra) sul sito di un Istituto scientifico ufficiale come è l’INAF. La divulgazione non conta proprio niente?
Una nuova immagine di Rosetta ripresa il 29 luglio, con lo strumento OSIRIS, mostra ormai, senza alcun dubbio, la strana forma binaria. E' interessante notare come la zona che unisce le due "protuberanze" sembri decisamente più chiara... Aspettiamoci altre sorprese. Stasera nuove immagini dalla sonda...
Grande notizia, finalmente! I marziani esistono. Ovviamente, finora hanno fatto di tutto per nascondersi alla nostra vista. Tuttavia, la loro esistenza è stata scoperta attraverso una subdola e geniale azione di attacco alla curiosità terrestre. Una contromisura che solo una razza ultra intelligente e tecnologicamente molto avanzata poteva escogitare!