Ebbene sì, anche nel nostro Sistema Solare esistono i "mediani". In fondo anche loro stanno sempre "lì nel mezzo", ma ben difficilmente riusciranno a regalare un Premio Nobel a qualcuno, malgrado oggi attirino l'interesse (senza volontà di ricordare) di molti giovani.
"Dio inviò una pioggia di fuoco e zolfo che incenerì del tutto Sodoma con i suoi abitanti"... e se fosse invece un enorme meteoroide?
La faccenda che vado a trattare mi interessa in prima persona, ma rispecchia un'abitudine che sta diventando sempre più attuale e comune: dimenticare il passato.
Le tectiti... piccoli frammenti sicuramente associati a grandi impatti asteroidali con il nostro pianeta. Probabilmente composti da materiale terrestre, esse, comunque, sembrano ricordare le origini aliene. Un articolo giocoforza semplificato di planetologia, che ha visto la supervisione del nostro geologo di fiducia, Guido, a cui vanno i miei ringraziamenti.
Spesso si parla di cattura di un oggetto che passi vicino a un pianeta. Sì, è possibile, ma solo se si intromette qualche altro oggetto o se si agisce su di lui.
Riscaldamento globale? Attenzione ai serpenti!
Leggo con un certo interesse (grazie anche alla segnalazione di Guido) un paio di articoli relativi all'asteroide triplo 216 Kleopatra. Un asteroide che mi riporta indietro negli anni, quando con telescopi quasi amatoriali si riusciva già a prevedere ciò che oggi si raffina (ma non si stravolge) con la tecnologia più elevata.
Aggiornamento della missione Mar2020
Oggi proponiamo un altro interessante articolo tratto dal blog Easy Astronomy dell'amico Carlo Azimonti.
E, visto che vi si parla di meridiane, non possiamo non ricordarvi gli altri articoli presenti nel nostro archivio, grazie ai quali potrete approfondire l'argomento...
La principale novità della missione MARS2020 è il primo tentativo di prelievo di un campione dal sottosuolo marziano. Il rover Perseverance è attrezzato con un dispositivo di perforazione (una trivella a rotopercussione) e 43 tubi campionatori in titanio (fig. 1) destinati a prelevare il campione a fondo foro ed essere successivamente custoditi in attesa del recupero, affidato ad una futura missione per analisi specifiche, possibili solo nei laboratori terrestri.
Questa volta ci dedichiamo maggiormente all’avventura che non alla Scienza (a parte l’appendice dedicata al grande Halley): i transiti di Venere del 1761 e 1769 e gli incredibili viaggi effettuati da coraggiosi astronomi per osservarli.
Dopo l’ultimo aggiornamento l’elicottero Ingenuity ha effettuato svariati voli finalizzati a verificare le dinamiche di volo. A parte qualche incertezza iniziale, Ingenuity ha fornito risposte incoraggianti ai suoi progettisti, che saranno la base per la realizzazione di mezzi aerei più potenti e in grado di effettuare rapide ricognizioni a bassa quota di grandi estensioni di territorio.
I batteri di Encelado sembrano continuare a mandarci messaggi, ma noi preferiamo cercare la vita dove probabilmente non c'è mai stata (o anche peggio)...
Questo fondamentale articolo vuole raccontarvi l'epico primo incontro tra Guido e il sottoscritto (ma non sarà certo l'ultimo). Ah... beati Barbara, Grazia, Zoe e gli altri componenti della storica spedizione... perché potranno dire: "C'ero anch'io!" Ovviamente, per cercare di scrivere una relazione abbastanza fredda e precisa, ho dovuto farmi aiutare dalla calma e lucidità di Guido.
Perché Marte e non, per esempio, Venere o Giove o il Sole stesso? Per rispondere dobbiamo fare un piccolo passo indietro nel tempo e parlare di quel meticoloso osservatore che è stato Tycho Brahe, per poi farne due in avanti che ci condurranno fino a Giovanni Domenico Cassini e John Flamsteed, passando per l'onnipresente Giovanni Keplero.
In attesa che Enzone rientri dalla sua vacanza, gli auguriamo buon compleanno a modo nostro!