Materia oscura, energia oscura, radiazione oscura… Tutto ciò che non si riesce a spiegare o a osservare ha ormai preso il nome di “oscuro”: fa fine, non impegna ed è molto di moda. Non sobbalzate sulle sedia, quindi, se fa l’ingresso anche l’idrogeno oscuro. Questa volta è stato confermato da esperimenti di laboratorio e ha tutte le possibilità di esistere nelle atmosfere dei giganti planetari.
In un mondo in cui chi non ha ricevuto almeno un avviso di garanzia non è nessuno, c’è chi propone di mandarlo anche al nostro Sole. L’accusa? Molto normale di questi tempi: FURTO!
Come si può rimpiangere carta e matita, quando si ha a disposizione un bel computer in grado di dare forma alle più sfrenate fantasie? Si può, si può... eccome se si può! E Vin-Census ce lo dimostra...
Gli anelli di Saturno la fanno sempre da padroni e Giove ne è un po’ invidioso. In qualche modo, è riuscito a crearsi anche lui degli anelli, ma (non diciamoglielo…) non possono certo competere con quelli del fratello più piccolo e lontano.
Siamo abituati ai giochi di prestigio dei satelliti e degli anelli di Saturno, ma quello che mostriamo questa volta sembra veramente assurdo...
ExoMars finalmente è partito. Per i media italiani è stato estremamente più importante della rilevazione delle onde gravitazionali e così penserà la maggior parte della gente comune. Ormai mi conoscete, ma non riesco a sentirmi molto emozionato, soprattutto, se sono influenzato… dall’influenza.
Cassini non è certo in grado di vedere così lontano, ma è capace di darci la distanza di Saturno con un errore dell’ordine dei 100 metri. E poi se c’è di mezzo un meccanico celeste come Laskar tutto è possibile!
Stupefacente scoperta: i babilonesi utilizzavano le aree per calcolare lo spazio percorso da Giove, proprio quello che abbiamo imparato a fare nelle prime lezioni sugli integrali.
Il tutto si riduce a brevissimi calcoli che non hanno nemmeno bisogno di trigonometria, viste le distanze in gioco e la piccolezza degli angoli… La parallasse domina, ma si ripete ogni anno.
Grazie a una domanda del nostro caro amico Gaetano, sorge spontaneo e interessante il QUIZ: "E' più significativo il movimento apparente del nono pianeta a causa del suo moto orbitale o a causa della parallasse annua?". Assumiamo come raggio della sua orbita circolare 600 UA (approssimazione enorme, ma già interessante). A voi la risposta... Guardate che NON è un problema di meccanica celeste, ma molto, molto meno...
Ho trovato molto materiale intorno alla conferenza fatta per l’annuncio dell’ipotesi sul nono pianeta e mi sono convinto che non sarebbe male riassumerla, anche perché, leggendo l’articolo originale, penso proprio che sia la volta buona: le coincidenze sono veramente troppe. Sembra di essere tornati ai tempi di Nettuno, con qualche complicazione in più… ma oggi abbiamo i computer e i grandi telescopi! Il titolo deriva da una bella frase di uno dei due scopritori teorici.
Ho letto abbastanza velocemente l’articolo in questione e posso dire che sembra proprio utilizzare una meccanica celeste inoppugnabile anche se piuttosto complessa. Insomma, di sicuro, non ci troviamo davanti a persone in cerca di “scoop” a tutti i costi. Purtroppo, temo che la notizia giunga in fretta agli appassionati di Nemesis e dei pianeti assassini e le conseguenze saranno disastrose. Teniamoci forti, anche perché i media useranno sicuramente le notizie filtrate dai catastrofisti per vocazione.
Lo so, è Natale e tutti DEVONO essere (o apparire) buoni e sinceri. Ce lo impongono i media e il consumismo frenetico. Io penso che le persone buone e oneste non debbano aspettare Natale per esserlo. Ogni giorno è Natale e Natale non è niente di diverso da tutti gli altri giorni. Al limite è un avvenimento, un ricordo, una sensazione, estremamente personale e privata. E questo dovrebbe valere sia per chi ha fede religiosa e sia per chi ha una SUA personale fede per tutto ciò che è Natura. Mi ricordo una vecchia canzone dei “Gufi”…: “ E poi si va tutti in chiesa a pregare Iddio, ma tu ti preghi il tuo che io mi prego il mio…”. Il verso può vedersi sia in modo positivo che negativo, a ognuno la propria scelta. Insomma, perché questo strano preambolo? Beh… solo per anticipare che ho scritto un articolo “leggermente” polemico anche oggi, momento in cui tutti dovrebbero volersi bene e perdonare qualsiasi sbaglio. Poi, domani, sarà un altro giorno. Io, invece, non mi smentisco e rimango polemico anche oggi per le ragioni che ho cercato di esprimere precedentemente. Abbiate pazienza... e, comunque, BUON NATALE!
Marte non ha pace: acqua o non acqua? Vita o non vita? Una nuova terra da conquistare o un pianeta da studiare come tutti gli altri? Una recente ricerca sembra dare una risposta abbastanza decisiva, anche se deve essere letta tra le righe…
Ogni tanto Plutone e Caronte vengono brevemente citati dai media (di qualsiasi livello…), soprattutto quando nuove immagini appariscenti arrivano a terra. L’importante è che siano scenografiche e si possa dire praticamente niente con un numero sufficiente e non eccessivo di parole. Poi i riflettori si spengono. In realtà, la missione è veramente una cosa seria e dietro questi lampi di notorietà vi è un continuo studio delle varie caratteristiche dei due corpi planetari, atto a cercare di dare spiegazioni attraverso confronti e modelli realistici, con tanta attenzione e senza fretta.
Una prova ulteriore di quanto la divulgazione, se fatta in un certo modo, serva veramente a ben poco e, addirittura, possa anche essere negativa. Noi abbiamo parlato a lungo di allineamenti planetari e di periodi sinodici, in modo da capire cosa facciano certi programmini recuperabili in rete. Solo sapendo cosa fanno e come lo fanno, è giusto e utile usarli…