Ieri e oggi sono state giornate pesanti, come già sapete. Cerco di scherzare un poco, proponendovi un piccolo QUIZ. Come al solito, risposte precise e… non cercate di scovare assurdità di tipo costruttivo! Se dico che una cosa è costruibile, credeteci! Siamo nel 2222... mica bruscolini. E scusate se è troppo facile e ... stupido! La risposta è stata data alla fine dei commenti, compreso un mio "aiuto" che era un solenne errore di calcolo. Scusate...
Rileggere il Sidereus Nuncius... è sempre un'emozione!
Magnifica nuova foto della nostra fantastica "collaboratrice" Giorgia Hofer (Gioyhofer) che ha catturato Venere e Mercurio sospesi sopra una vetta dolomitica. La foto è stata pubblicata su un prestigioso sito internazionale, dove -vi assicuro- non è facile avere facile accesso. Che dire ormai? Solo : BRAVA!. E speriamo che non ci abbandoni perché ormai troppo famosa... Tra parentesi, non mi ha ancora detto niente e sono riuscito ad anticiparla! Quando la bravura si accompagna alla modestia, siamo veramente al "top"!
Abbiamo trovato la forza di marea in tanti luoghi dell'Universo: dalle galassie, ai buchi neri, agli oceani terrestri, fino ai piccoli asteroidi che si avvicinano troppo a un pianeta. Sembra agire in modo diverso, ma è sempre la stessa. Penso di fare cosa gradita a molti nel voler riunire vari articoli e descrivere sia come si determina sia come agisce. Un solo asterisco per chi vuole limitarsi ai concetti, tre per chi vuole seguire anche i calcoli.
Ripropongo un vecchio articolo che penso possa essere di interesse generale. Tra un po' lo inserirò tra gli approfondimenti. Ho cercato di fare un discorso un po’ più ampio del necessario anche per cercare di divertire i più piccoli (tramite i genitori, i nonni e le sorelle e i fratelli maggiori). La conclusione sarà, comunque, molto seria e scientifica.
Ho pensato di riproporre questo articolo già apparso tempo fa, arricchendolo di qualche considerazione in più. In tal modo si capirà meglio il significato di pianeta nano e ci si renderà conto che Vesta è un oggetto veramente “maturo”, che non cerca inutili polemiche. Fortunatamente, non ha innescato, come Plutone, una squadra di tifosi esagitati che di corpi celesti hanno capito ben poco, anche se -forse- ne aveva qualche motivo in più…
Mentre Rosetta continua a darci notizie mediatiche, condite con ridicoli stuzzichini di vera Scienza, la Cometa Siding Spring e i satelliti artificiali inseriti attorno a Marte potrebbero regalarci informazioni (e immagini) altrettanto straordinarie. Il fatto, poi, che la cometa visiti per la prima volta il Sistema Solare interno, ne fa un attrice veramente unica. Teniamola d’occhio!
Non posso che riferire la notizia che viene data in questi giorni in modo allegro e -spero- spiritoso. Non solo conferma quello che dico da anni, ma mette i marziani sullo stesso nostro piano. Anche loro sono poco ecologisti! Forse verranno presi come esempio d NON seguire. Alla TV tutto è possibile.
Grande notizia, finalmente! I marziani esistono. Ovviamente, finora hanno fatto di tutto per nascondersi alla nostra vista. Tuttavia, la loro esistenza è stata scoperta attraverso una subdola e geniale azione di attacco alla curiosità terrestre. Una contromisura che solo una razza ultra intelligente e tecnologicamente molto avanzata poteva escogitare!
E’ molto tempo che lo dico e lo ridico, senza aspettare una conferma ufficiale. Adesso, finalmente, è arrivata. Anzi, sono addirittura tre, una dietro l’altra (chissà come mai?). Era ora… Tuttavia, la faccenda, per me gravissima, viene accettata solo come una “piccola” dimenticanza… Brutto segno per l’uomo e per le sue eventuali conquiste spaziali.
No, non mi picchiate. Vi assicuro che stimo moltissimo il pianeta Marte. Anzi, essendo il più vicino ai “miei” asteroidi e avendo subito anch’esso una parziale interruzione della sua formazione a causa del “solito” Giove, mi è particolarmente caro… Talmente caro che mi dispiace che si perda tempo a giocherellare con la sua superficie, quando proprio lui ci ha già inviato i suoi messaggi più interessanti. Come le bottiglie lasciate dai naufraghi in balia dell’oceano, così Marte ha cercato di avvisarci da moltissimo tempo sul suo passato. Bastava solo estrarre il foglio da dentro la bottiglia e … leggerlo. Qualcuno cerca di farlo, ma quasi in silenzio e con un po’ di paura.
Parliamo sempre di Marte, soprattutto contro certe missioni…, ma, in fondo, è un bellissimo pianeta e fa di tutto per mettersi in mostra. Pur di rendersi visibile sta correndo verso di noi a un velocità che stancherebbe chiunque… Ma sì, facciamo un po’ gli astrofili anche noi…
Finora abbiamo considerato il Sole come un naturale telescopio spaziale che, durante il suo moto attorno a Giove, può sicuramente osservare il transito dei satelliti medicei davanti (e dietro) il pianeta gigante. Abbiamo anche utilizzato coordinate celesti per rappresentare professionalmente la situazione e disegnare le figure relative. Il Sole è un osservatore fortunato, dato che riesce a vedere i transiti quasi sempre e ha solo un piccolo “buco” relativo a Callisto. Si può fare anche di meglio e legare le osservazioni del Sole al tempo che scorre. Nel frattempo, però, ci stiamo accorgendo che sul Sole fa troppo caldo e che è meglio cambiare punto di osservazione. Il Sole ha la fortuna di essere un osservatore “attivo”, basta accendere la luce!
Sembra quasi un destino quello a cui vanno incontro le missioni marziane. Oltre ai ripetuti fallimenti e al loro -a volte- limitato interesse scientifico, adesso si ci mettono anche le comete… Forse sarebbe proprio meglio andare da qualche altra parte…
Forse il titolo non è proprio giusto. Più che mantenersi sporchi i pianeti sembrano avere l’abitudine di sporcare le proprie stelle. Non sentiamoci esclusi da questa brutta abitudine: la Terra sarà probabilmente uno di questi .
Bene. Possiamo abbandonare il nostro Super Kepler che vaga nello Spazio interstellare, dato che ci spostiamo all’interno del Sistema Solare. Qui non ne abbiamo più bisogno, dato che ne abbiamo già uno veramente fantastico, dalle caratteristiche molto particolari. No, non è stato costruito dall’uomo: è del tutto naturale e conosce molto bene i pianeti e i loro satelliti, dato che è stato proprio lui a costruirli. Ovviamente, sto parlando del Sole.