Se l'essere umano o il mammifero in genere deve dire grazie a qualcuno, penso che debba farlo verso l'asteroide caduto 66 milioni di anni fa. Solo l'ecatombe causata nei potentissimi dinosauri e in moltissime altre specie animali ha permesso a un piccolo topo o giù di lì di trovarsi davanti una strada libera per l'evoluzione (chiamiamola così malgrado la specie umana stia dando tristi segni, dopo solo poche centinaia di migliaia di anni di dominio). I dinosauri, devono fare la stessa cosa, ma quasi sicuramente verso una mostruosa catena vulcanica dell'odierna Siberia. Ovviamente, lo studio scientifico, estremamente tecnico e interessante, si limita alle prove della terribile estinzione di 252 milioni di anni fa, ma uno degli autori vuole chiaramente far sapere, fuori dalle righe, che è perfettamente inquadrato nel sistema!
Allego una relazione, scritta da uno scienziato vero, sulla situazione del clima nel 2018. Una relazione basata sui dati, sui confronti, sulle riflessioni, senza toni aggressivi o assolutisti. Così si dovrebbe discutere sul clima e forse inizieremmo a capirci qualcosa...
L'india distrugge un satellite e gioisce per la sua fantastica tecnologia. Purtroppo nessuno aveva avvisato(?) i potenti di quello che sarebbe successo.
Il lavoro è stato molto complesso e si è ancora in fase di studio. Tuttavia, una cosa è certa: è stata trovata la pistola fumante della tragedia causata 66 milioni di anni fa. Una vera e propria "fossa comune". Sì, è proprio come se avessimo scoperto una città di 66 milioni di anni fa, la cui vita è stata bloccata nel giro di pochi minuti o, al massimo, poche ore.
Non so come mai, ma questo articolo era rimasto tra le bozze e mai pubblicato. Anche se il grande freddo negli USA e nell'Europa centrale sembra essersi calmato, penso che i concetti di fondo rimangano sempre validi
Una volta tanto sono andato avanti io, rifacendomi a dati inoppugnabili. Il minimo solare sta facendo schizzare i raggi cosmici e i raggi cosmici oltre a non essere una doccia benefica sono ormai quasi sicuramente legati alla formazione delle nuvole e , di conseguenza, alle variazioni climatiche. Da cui 1 + 1 = 2 e 2 + 1 = 3.
Dedicato a chi vuole farsi una propria idea sulla problematica dei cambiamenti climatici, questo articolo è stato scritto dal nostro amico Fiorentino e mette a confronto uno studio serio sulle cause della sesta estinzione di massa (attualmente in corso) con l’utilizzo fattone da un noto divulgatore.
Dedicato anche al nostro Enzone (che, al momento della pubblicazione, non ne sa niente perché Fiorentino ha voluto fargli una sorpresa), vi offriamo questo fulgido esempio di divulgazione affinché ne traiate stimolo per leggere sempre fonti diverse sullo stesso argomento e... pensare, pensare, pensare!
Questo articolo mi è stato richiesto da un blog e quindi ripete sicuramente cose già dette nel nostro circolo. Resta comunque un riassunto abbastanza esauriente del mio pensiero riguardo al problema dei cambiamenti climatici (prima si chiamava solo riscaldamento globale...) e penso possa essere gradita la sua pubblicazione anche qui da noi all'inizio del 2019, anno in cui il Sole scoprirà meglio le sue carte...
Una storia che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri seguendo un unico filo conduttore, quella che ci racconta questa volta il nostro amico Vin-Census...
Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo. Ecotasse, attivisti che vogliono salvare la Terra (che sta facendo le corna contro queste cassandre), energie alternative che rimpinzano i pochi sfruttando i […]
Beh... normalmente avviene il contrario o, al limite, si reca solo un minimo disturbo che la Terra sopporta molto bene (la sua esperienza è molto lunga). In pochi casi, però, bisogna ammettere che, anche se ottenuto involontariamente, il risultato è bellissimo.
La Groenlandia non nasconde solo preziosi minerali sotto la sua calotta di ghiaccio, ma forse un mistero che potrebbe aver deciso l’evoluzione della vita in Europa, se non in tutto il mondo.
Ne abbiamo già parlato in modo molto rapido e penso sia giusto tornare sull’argomento, soprattutto perché le immagini riprese dalla stazione spaziale hanno reso questo fenomeno, normalmente abbastanza elusivo, molto ben visibile e alla portata di tutti.
Quello scienziato non sono certo io che non sono un climatologo, ma solo un planetologo che preferisce leggere, pensare, riflettere e poi raccontare... No, quello scienziato è proprio un sostenitore del riscaldamento globale, ma leggete cosa dice riguardo ai fenomeni estremi... Per chi usa ancora la propria testa, sarà molto utile! Vi invito caldamente a leggere questo articolo e a ricordarvelo quando assisterete ad alluvioni, bombe d'acqua e cose simili alla TV.
Chi è che auspica più di tutti un reale riscaldamento globale? Proprio le nazioni che dicono di volerlo combattere. La ragione? Semplice: più GW, più facile è l’estrazione di petrolio e del gas.
Sappiamo ormai molto bene che il Sole sta entrando in uno dei suoi minimi più profondi dell’era spaziale, con tutte le conseguenze del caso per la pericolosità di missioni umane soggette a un incremento molto sensibile dei raggi cosmici: minimo solare= minore protezione. Ma come risponde l'atmosfera a questi cicli solari? Un nuovo parametro sembra aprire nuove finestre di indagine.