Calcolata la massa della più compatta stella di neutroni mai osservata. Siamo proprio al limite per la trasformazione in buco nero. Ancora una volta c'è lo zampino di Einstein.
Due nane bianche si stanno avvicinando sempre di più e tra non molto, quando il rivelatore LISA sarà operativo, ne sentiremo l'ultimo grido gravitazionale.
Conosciamo molto bene le vagabonde blu, ossia stelle appartenenti a enormi ammassi globulari che per qualche motivo sono state costrette a fondersi assieme e iniziare una nuova vita, a causa della materia che si sono auto regalata abbracciandosi strettamente. Molto meno le vagabonde ... bianche.
Essere piccoli non vuol dire essere timidi e paurosi. Ce lo insegna Davide che non si tirò indietro contro Golia, anzi... Un pezzo di roccia planetaria ce lo mostra e ci lascia a bocca aperta.
Portereste mai un elefante in un negozio di cristalli? Direi proprio di no e questa frase è diventata un classico. Cosa hanno a che fare, però, gli elefanti con una galassia come la nostra? Di certo vi è di tutto e di più, ma non certo cristalli... E invece no! Si è stabilito che nella Via Lattea ci potrebbero essere migliaia e migliaia di sfere di cristallo!
Una stella come il Sole decide di farla finita con i suoi inutili tentativi di bruciare il carbonio e lascia liberi i suoi strati esterni che vanno a formare una splendida nebulosa planetaria. Lui, il Sole -o quello che ne resta - , si rifugia in uno spazio non più grande di quello occupato da un pianeta come il nostro e... attende di spegnersi lentamente facendosi chiamare nana bianca. No, cari amici, niente di tutto questo. Il nostro amico è ancora molto arzillo... altro che morto!
Forse ci si poteva anche arrivare riflettendo e comprendendo le regole dell’Universo: se una cosa riesce bene, è inutile cambiarla. Tuttavia, una interessantissima prova indiretta è stata ottenuta sfruttando in parte i primi dati di Gaia e il più grande telescopio ottico del mondo.
Stiamo discutendo di caduta libera della Terra e non possiamo non accennare a un risultato a dir poco eccezionale ottenuto studiando per anni e anni un sistema triplo molto "degenerato"...
Quando il Sole sembrerà “morto” del tutto, non fidatevi! Facilmente, riuscirà a tornare in vita anche se per un tempo molto breve.
Abbiamo appena visto una strana nana bianca, subito etichettata secondo quanto “desiderava” ardentemente una recente teoria. Tuttavia, le nane bianche sono oggetti realmente molto interessanti, specialmente quando vivono in coppia.
Oggi l’effetto lente gravitazionale permette di vedere e studiare galassie lontanissime, non visibili se osservate direttamente. Si usa anche il microlensing per catturare qualche esopianeta, capace di disturbare leggermente l’effetto lente causato dalla stella attorno a cui gira. Hubble, però, ci ha dimostrato che si può fare ciò che Einstein sperava cento anni fa.
Vivere in un ammasso globulare è di per sé una bella avventura, piena di rischi e con un futuro incerto, senza grandi possibilità di mettere al mondo eredi, a causa della scarsità di materiale a disposizione. Tuttavia, proprio in questo ambiente sempre al limite, alcune stelle vivono una vita veramente spericolata.
A parte le ipotesi più intricate, e non confermabili come dato di fatto, sulla struttura dell’Universo o degli Universi, un altro filone di ricerca che va per la maggiore è quella relativa ai sistemi extrasolari. A costo di fare notizia si ricicla spesso l’acqua calda…
La stella desiderosa di apparire più giovane della sua età si chiama 49 Lib. Tuttavia, c’è riuscita solo grazie a un compagno/a servizievole e altruista che è riuscito/a a ingannare a lungo i più smaliziati astrofisici. Un romanzo d’appendice per la razza umana, una storia fantastica per l’Universo. L’età di nascita di una stella si […]
Una normale stella si è trasformata in nana bruna pur di fornire materia alla sua compagna, capace -forse- di esplodere, un giorno, come supernova e inseminare il Cosmo. Un argomento che non poteva non spingermi verso le mie “solite” fantasie scientifiche.
Gli ammassi globulari sono sempre stati oggetti ricchi di misteri e di stranezze. Oggi se n’è aggiunto un altro, relativo a una specie di “eutanasia” veramente prematura. Essi sembrano decidere la vita delle loro stelle (sia nel ringiovanimento che nell’invecchiamento) al di fuori dagli schemi che l’uomo ha cercato di costruire.