Vedere due buchi neri che si uniscono, oltre che "sentire" le onde gravitazionali che emettono? Sarebbe bello, bello e impossibile! E, invece no... basta analizzare bene la situazione nel centro delle galassie.
Si chiama S5-HVS1 e il suo colore è stranamente bianco (ormai siamo abituati a vedere solo neri nelle finali di velocità). Oltretutto la sua massa è notevole (2.3 volte quella del Sole). Eppure nessuno riesce a batterla, raggiungendo una velocità di 1750 km/s.
Rimaniamo sempre nella fase oscura dell'Universo. Una fase che sta diventando non solo oscura perché non faceva uscire la luce, ma anche perché non fa che sorprenderci.
Questo articolo l'ho scritto su richiesta del nostro grande amico Giorgio. Forse non riuscirà a rispondere come lui e tanti altri vorrebbero, ma nell'Universo non esistono due creature uguali così come non esistono due uomini uguali. Ognuno ha le sue caratteristiche che l'Universo considera pregi e noi, a volte, consideriamo difetti.
La ricerca dei buchi neri stellari non è semplice, ma è fondamentale se non altro per avere un'idea delle supernove che hanno inseminato il Cosmo con gli elementi pesanti (e il nostro corpo li usa abbondantemente). Se ne sono scoperti tanti, ma siamo sicuri di non averne cercato solo un piccolo sotto insieme?
Scoperto, finalmente, il luogo di origine dello stronzio. Sembrava proprio una specie di araba fenice (... che ci sia ognuno lo dice, dove sia nessun lo sa..., Metastasio 1731). Ci vuole proprio una bella dose di energia!
I dischi di accrescimento, che si formano attorno ai buchi neri affamati, servono a fargli mantenere una dieta controllata: il cibo entra un po' alla volta, mentre il tutto è accompagnato dai getti pari a urla di soddisfazione. ALMA, però, ci spiega come un buco nero veramente ingordo riesca a rompere le regole .
Non se ne sentiva più parlare, ma soprattutto non si voleva che se ne parlasse. Vi ricordate la fusione nucleare fredda, finita tutta in una bolla di sapone (almeno così è stato deciso)? Ebbene, quasi di nascosto si continua a lavorare con pochissimi fondi alla fusione nucleare calda. Prendo spunto da un recente articolo per richiamare alcuni concetti già riportati nel Circolo e che sembrano veramente in perfetta sintonia. Sarà dura, ma chissà...
Usando uno stile scientificamente freddo dovremmo parlare di nubi, di dischi di accrescimento e di meccanismi di accumulo di materia. Ma ciò che ci mostra ALMA è troppo "poetico" e armonioso per usare parole tecniche...
Due articoli, uno teorico e uno osservativo, continuano a mantenere vivo l'interesse per gli oggetti più estremi dell'Universo, i buchi neri.
Calcolata la massa della più compatta stella di neutroni mai osservata. Siamo proprio al limite per la trasformazione in buco nero. Ancora una volta c'è lo zampino di Einstein.
Un cinguettio indistinto ma della giusta tonalità dà ancora ragione ad Einstein
La fusione di due stelle di neutroni è uno degli eventi più impressionanti dell'Universo. Purtroppo, anche se non siamo ancora a livello dei buchi neri, è un evento ben difficile da osservare (le stelle di neutroni sono molto piccole e poco luminose). Oltretutto è anche un evento molto raro di per sé. Non ci resta […]
Inquinamento umano? Troppe miniere a cielo aperto? Riscaldamento Globale? Rifiuti industriali?No, niente di tutto questo... la colpa è della strada che sta percorrendo il Sole.
Il satellite Fermi ha studiato a lungo la nostra Luna con i suoi occhiali speciali sensibili ai raggi gamma. Bene, il risultato è stato abbastanza sorprendente: la sua luminosità raggiunge un valore dieci milioni di volte superiore a quello che si ottiene a occhio nudo. Una luce intensissima, capace di superare quella del Sole (nel […]
ALMA riesce, ormai, con grande facilità, a misurare la massa dei buchi neri giganteschi che si annidano al centro delle galassie, soprattutto ellittiche. Usa un qualcosa che farebbe rabbrividire molti ecologisti che spesso confondono CO e CO2. La seconda è una vera bontà (per le piante, almeno), il primo... beh... lasciamo stare!