08/03/18

Cari astronauti (anche solo lunari)… occhio ai raggi cosmici **

La storia incomincia circa quattro anni fa, quando un gruppo di ricerca dell’Università del New Hampshire suonò il campanello d’allarme riguardo all’aumento dei raggi cosmici , che risultava peggiore di quanto atteso. I dati provenivano da CRaTER (Telescopio per gli effetti dei raggi cosmici), montato su Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa. Essi notarono un picco mai osservato così alto nella storia dell’era spaziale umana.

05/03/18

L'INFINITO TEATRO DEI BUCHI NERI (2): Come tutto ha (forse) avuto inizio

La volta scorsa abbiamo visto quanta importanza rivestano i buchi neri galattici nel regolare il flusso delle nascite stellari, ma come si sono formati i loro "colleghi" primordiali? Mangiando tanto in un giovane Universo molto più denso di materia di quanto non sia oggi? Tramite fusione di buchi neri più piccoli formatisi dopo le esplosioni delle prime stelle dotate di grande massa e vita breve? Oppure grazie ad un processo di collasso gravitazionale diretto, senza bisogno di aspettare le supernove... parliamo di quelle che sono le ipotesi più accreditate, riproponendo articoli già presenti sulle pagine di questo blog.

01/03/18

!!! Ascoltato il vagito della prima stella **

Il buio regnava sovrano dopo l’illuminazione improvvisa dell’Universo dovuta ai fotoni che avevano avuto via libera a causa dell’accasamento degli elettroni con i protoni, creando la radiazione cosmica di fondo. Questione di un attimo, però… l’idrogeno così formatosi non emetteva più luce e la nebbia scese implacabile. Eppure, proprio in quel freddo e buio Universo la gravità stava cercando di far nascere la prima stella, facendo collassare enormi nuvole di gas. Ma come riuscire a vederla o, almeno, a rendersene conto?

23/02/18

Astrofili (veri) all’attacco!

Abbiamo appena applaudito il nostro amico Licchelli per lo splendido lavoro compiuto con un piccolo osservatorio privato (microlensing planetario, mica cose da ridere…) ed ecco che un astronomo dilettante argentino risponde da par suo, anche se aiutato da un colpo di … fortuna micidiale.

15/02/18

Le stelle si ammalano? (3). Problemi di crescita **

Facciamo nascere le nostre stelle con la loro massa acquisita durante l’aggregazione. Come sempre capita è più facile accontentarsi di poco che non cercare di superare a tutti i costi i vicini di casa (a volte, chi troppo vuole nulla stringe…). Ne segue che è molto più facile costruire stelle piccole che non giganti. E’ vero che saranno proprio le giganti a fare la gran parte del lavoro dell’Universo,ma cerchiamo di non cadere in una visione troppo “umana”: le stelle sanno benissimo come dividersi gli incarichi. Non c’è assolutamente invidia per chi rimane piccola, lavora poco e vive moltissimo. Basta pensare alla parola d’ordine del Cosmo: armonia.

12/02/18

L'INFINITO TEATRO DEI BUCHI NERI (1): Papà amorevoli o severi maestri di vita?

Sempre più lontani dallo stereotipo di orchi-mangia-bambini-cosmici che si sono guadagnati nell’immaginario collettivo, i buchi neri galattici, grazie a studi recenti, stanno sempre più conquistando il ruolo di direttori di questa meravigliosa orchestra che è il Teatro del Cosmo.
Questo articolo costituisce il primo di una serie che ha come obiettivo quello di dare un ordine logico ed organico a molti articoli sui buchi neri, sparsi tra le pagine di questo Circolo, iniziando da quelli dedicati al ruolo che essi rivestono nei processi di nascita stellare.
Come ogni buon genitore, un buco nero sa quanto sia importante, per mantenere serenità ed equilibrio nella propria famiglia, dosare sapientemente severità e tenerezza con i propri figli... l'unica differenza è che, contrariamente a noi umani, i buchi neri non sbagliano mai!

25/01/18

Corni di vacca e altre storie… *

Quanto vi propongo è un vecchio articolo del 2008, nel quale ironizzavo sulla biodinamica. Purtroppo, essa è ormai diventata una scienza a tutti gli effetti, pur basandosi solo e soltanto su atti di fede. Dopo aver parlato di Giordano Bruno e aver ricordato il "cargo cult" di Feynman (per non parlare del GW), mi sembra doveroso riproporlo ancora una volta, dopo averlo già inserito come quarta puntata della serie "Che fai tu, Luna , in ciel?".

25/01/18

Cominciano a mettere le mani avanti: il Sole spaventa o aiuta? *

Gli anni passano e il momento del non ritorno per poter salvare la Terra dal riscaldamento globale (non fatevi illudere dalla neve e dal gelo di questi giorni, un po’ ovunque dagli USA al Canada all’Europa del Nord, alla Siberia (record di -68°C)… questi sono neve e ghiaccio “caldi”, dovuti proprio al GW), continua a essere spostato verso il futuro (vuoi mica smettere di fare i prestigiosi e utilissimi congressi su clima annuali?).In fondo il Sole potrebbe dare una mano a questi grandi e ben pagati climatologi.

24/01/18

Le grandi fabbriche del Cosmo e il ciclo della vita *

Lo scopo di questo articolo, reso volutamente semplicistico e alla portata di chiunque sia capace di alzare gli occhi al cielo, nasce da un progetto che mi ha proposto una cara amica, celebre produttrice di vino e persona di rara umanità. Lo scopo è quello di legare la produzione del vino all’Universo, ricordando il famoso discorso di Feynman. Ne approfitto per sintetizzare l’eccezionale lavoro delle fabbriche del Cosmo, le uniche capaci di trasformare la materia grezza del Big Bang in qualcosa di incredibilmente complesso, capace perfino di capire la propria origine (una cosa veramente fantastica, se ci pensiamo bene).

22/01/18

Le stelle si ammalano? (2). Cominciamo a vederle nascere *

Continuiamo nella nostra storia dedicata agli "acciacchi" delle stelle, sia provvisori che definitivi. Prima di analizzare i disturbi, è, però, fondamentale capire come funziona il fisico in condizioni ottimali, anche se in modo elementare. E' obbligatorio, perciò, accingerci a costruire un vero teatro, quello del diagramma HR.

11/01/18

Il ciclo solare 24 è ufficialmente finito… e adesso? **

Che il Sole influisse in modo decisivo sui cambiamenti climatici era chiaro già da molto tempo, anche se non faceva molto piacere a certe cassandre della Terra con la febbre altissima per colpa dell’uomo e della povera anidride carbonica. Due recenti lavori scientifici hanno finalmente anche dimostrato come proprio i raggi cosmici siano capaci di fare la parte più “pratica” aumentando e diminuendo la copertura nuvolosa, seguendo la capacità del Sole di spazzarli via o di permettergli l’entrata. Il minimo di Maunder e la piccola era glaciale del 1700 hanno ormai un chiaro collegamento con la nostra stella, così come molti altri periodi sia di gran caldo che di gran freddo. In questi giorni è terminato il ciclo solare 24… cosa succederà? Le premesse non sono delle migliori…

06/01/18

Il clima diventa un ramo dell’astrofisica… tempi duri per i tuttologi (forse...)!

Sappiamo bene quanti specialisti senza titoli accademici riversino parole su parole (sempre uguali) sull’ormai veramente “stancante” riscaldamento globale (e intanto tutti noi paghiamo sempre di più per permettere di spendere inutili soldi per alternative energetiche, per lo più inutili o addirittura gestite dalla criminalità organizzata). Finalmente, però, il Sole sembra riprendere in mano la situazione e, recentemente, ha avuto l’aiuto fondamentale di una sorella gemella. L’astrofisica sta entrando prepotentemente nello studio del clima e i falsi esperti voleranno via come “farfalle” (ma sarà dura, almeno tra i media italiani).

05/01/18

Gli uomini preferiscono le bionde? Gli alieni (forse) le bianche e le rosse, purché piccole piccole...

Cari amici lettori, nonostante il titolo sia abbastanza malizioso, potete stare tranquilli: non sto per continuare il discorso sul sesso tra stelle e affini! In fin dei conti questo è un blog (quasi sempre) serio!! Questa volta mi limiterò a riproporre articoli pubblicati in passato, tornatimi alla mente dopo i nostri recenti discorsi su dove, come e quando cercare i fratelli alieni, secondo i quali dovremmo concentrare le ricerche su pianeti orbitanti intorno a nane bianche e rosse.

03/01/18

Dimmi quanto mangi e ti dirò cosa puoi fare **

Sappiamo bene quanto sia importante la massa di una stella per tutta la sua evoluzione. Analogamente, sembra proprio che la massa del buco nero galattico comandi l’evoluzione dell’intera galassia. Un effetto indiretto che però ha finalmente trovato riscontri osservativi.

25/12/17

Le stelle si ammalano? (1). Uno strano modello evolutivo*

Non credo che troviate, in giro per la rete, un diagramma, atto a rappresentare l’evoluzione stellare, simile a quello che vado a proporre in questa introduzione. D’altra parte, ormai, mi conoscete e sapete molto bene la mia visione molto particolare dell’Universo e delle sue creature. Un concetto che si può anche non condividere, ma che meglio di ogni altro ci avvicina alla caratteristica principale del Cosmo: l’armonia! Vi prometto che quando parleremo di “acciacchi” e di “malattie” saremo molto più seri e specialistici, ma al momento lasciatemi volare un po’ con la fantasia. Non saremo, comunque, mai presi da compassione e da tristezza, dato che nel Cosmo non esiste una “fine”, ma solo una “trasformazione”.