E’ noto che durante l’esplosione di una supernova si creino gli elementi più pesanti presenti in Natura. Si sa anche che nei resti della stella che si disperde nello spazio si trovano molecole a volte del tutto inaspettate. Tuttavia, quanto trovato nella Nebulosa del Granchio, una recente (circa 1000 anni fa) supernova decisamente vicina a […]
La galassia NGC 6984 è una splendida struttura a spirale che dista 180 milioni di anni luce da noi. L’anno scorso ha mostrato l’esplosione di una supernova. Niente di veramente eccezionale. Il problema è che quest’anno, in una posizione praticamente coincidente con quella dell’anno scorso, è esplosa un’altra supernova. Un caso fortuito o qualcos’altro?
John Seach è un dilettante cacciatore di nove australiano. I suoi mezzi sono relativamente modesti (un rifrattore da5 cm), ma la passione è tanta e anche la pazienza nel perlustrare il Cielo. La sua ultima preda è stata una nova esplosa in prossimità di Alpha e Beta Centauri. L’astronomo dilettante non è nuovo a battute […]
Un record assoluto scoperto nella nostra galassia: la binaria X più giovane mai individuata. Essa è formata da una stella evoluta e da una stella di neutroni che è ancora circondata dalla materia espulsa durante la fase di supernova. Un colpo davvero eccezionale.
Un buco nero, situato in una galassia a 22 milioni di anni luce da noi, si comporta in modo troppo elegante e tranquillo. Esso emette un fascio straordinariamente intenso di raggi X, pur avendo dimensioni veramente piccole. Malgrado stia ingoiando una quantità enorme di materia dalla compagna, mantiene un ordine straordinario e inaspettato.
L’Italia è ricchissima di beni artistici e di siti archeologici, lasciati in balia dell’inclemenza del tempo e dell’uomo. Pompei si sta sgretolando, ma i soldi prendono altre strade. Fortunatamente, l’Universo è altrettanto ricco di reperti archeologici che non temono i disastri umani e che si sono perfettamente conservati. L’unica difficoltà è la loro rarità e la difficoltà di scoprirli. Occorrono occhi veramente ben allenati!
Stiamo vivendo un momento in cui le notizie “ufficiali” sul riscaldamento globale stanno addirittura diventando ridicole, dato che l’indubbio stop degli ultimi 17 anni continua a essere nascosto sotto il letto come la polvere (tanto la “gente” vede e sente solo la TV…). Tutto ciò nonostante vi siano ormai dati inconfutabili che sono stati accettati dagli stessi membri dell’IPCC, che poi, però, li hanno immediatamente smentiti nella versione data ai media (mi ricorda qualcosa di puramente italiano…). Varrebbe la pena raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi e a cui nessuno, ovviamente, ha mai accennato pubblicamente. Tuttavia, rimaniamo nella Scienza e dimostriamo come si sia ancora veramente all’ABC della conoscenza del nostro clima.
Questo non è un articolo scientifico, ma solo un’emozione. L’immagine che mi ha dato il via è stata ripresa all’ESO e mostra un ammasso stellare. Quante cose si riescono a vedere al suo interno e quanti splendidi paragoni si possono fare…
Questo articolo vuole raccontare una storia che quasi sicuramente avverrà nel prossimo futuro. Magari anche tra due o dieci o quarant’anni. Non è sicuro il momento, ma quasi sicuramente entro cinquant’anni. Gli astrofisici si stanno preparando al meglio per non perdere questo straordinario avvenimento. Voglio descriverlo come fosse un racconto di oggi. Buon divertimento.
Una dettagliata ricerca del ferro in un ammasso galattico ha dimostrato come esso sia distribuito un po’ dappertutto. Questo fatto implica sia che esso è molto antico sia che vi è stato bisogno di una vigorosa rimescolata attraverso cucchiai davvero efficienti.
Le stelle di neutroni sono ancora oggetti molto misteriosi, soprattutto quando si mostrano come pulsar. Tuttavia, bisogna veramente richiamare il grande Stevenson per lo strano e inaspettato caso di IGR J18245-2452.
Alle galassie piace giocare. Penso che questa sia una constatazione ormai fuori da ogni ragionevole dubbio. Chiamateli incontri, fusioni, collisioni, fatto sta che le galassie sanno sfruttare molto bene la reciproca forza di gravità per inventarsi intrecci e soluzioni meravigliose, eleganti e spesso impreviste. Altro che i video giochi…
Non solo la Terra ha un laboratorio come il CERN di Ginevra. Basta andare a cercarli nell’Universo. Non è facile, però, perché la loro durata è di solo poche decine di anni. Ci vogliono molta fortuna e telescopi eccezionali.
Non avrei voluto “massacrarvi” così frequentemente, ma questa notizia mi sembra particolarmente importante e vorrei raccontarvela subito,in modo semplice e intuitivo, malgrado si parli nientemeno che di onde gravitazionali
Per assistere agli effetti di un buco nero non c'è bisogno di spingersi nella profondità dello Spazio. Se ne possono vedere di analoghi cercando i grandi vortici marini. La matematica che li descrive è estremamente simile.
Non è molto che sono state scoperte esplosioni stellari di eccezionale luminosità, chiamate proprio supernove superluminose. L’idea che ciò dipendesse solo dalla massa dell’oggetto iniziale non sta in piedi e si deve accettare un aiuto diretto da parte di ciò che sta trasformandosi in uno dei più “piccoli” oggetti dell’Universo. Un grido per farsi notare e regalare informazioni fondamentali?