05/02/16

Basta poco per cambiare un’esplosione **

Uno delle classi più importanti di supernove è quella detta di tipo Ia. Sono proprio loro che “dovrebbero” rappresentare le candele cosmiche in grado di farci misurare le distanze delle galassie anche abbastanza remote. Essendo fenomeni altamente luminosi si riescono a vedere anche in strutture molto lontane. I risvolti sulla supposta accelerazione dell’espansione dell’Universo sono ben noti a tutti. Così come sono anche ben noti i problemi che sono sorti recentemente, relativi al fatto che le supernove di tipo Ia sembrano diversificarsi in classi diverse, mettendo in crisi la costanza della loro luminosità assoluta. Un nuovo studio punta, adesso, il dito su una fase poco studiata della preparazione di una supernova di tipo Ia, una fase che potrebbe complicare e modificare significativamente il risultato finale. Una fase che avviene quasi di nascosto, all’interno di un’enorme coltre che nasconde ciò che sta succedendo al suo interno. Tempi duri per le supernove di tipo Ia…

12/12/15

La stella che visse due volte **

Una recente ricerca potrebbe -forse- rivoluzionare buona parte dell’evoluzione stellare. No, non si sono, finora, commessi errori, ma un meccanismo che sembrava limitato a poche stelle fortunate e residenti in luoghi molto affollati, potrebbe essere molto più comune e rappresentare un processo da tenere in conto nel descrivere la vita delle stelle. Sto parlando di oggetti che mi sono sempre stati veramente simpatici: le vagabonde blu.

04/12/15

Le stelle di Kepler sono tante… **

A leggere bene tra le righe si poteva immaginare qualcosa del genere. L’analisi dei dati fotometrici provenienti da Kepler forniva moltissimi pianeti CANDIDATI, ma ben pochi diventavano pianeti CONFERMATI. I candidati dovevano essere analizzati in dettaglio per essere sicuri di non aver preso fischi per fiaschi… Purtroppo, a volte, la fretta li ha inseriti già nelle ricerche statistiche, che adesso devono rallentare e prendere atto della situazione.

23/10/15

Due colpi di fortuna… astronomici! **

La fortuna aiuta gli audaci. Un motto spesso veritiero. Nel nostro campo andrebbe leggermente corretto: la fortuna aiuta la ricerca sempre più accurata e precisa. Prima o poi, porta a scoperte estreme. Ne riporto due che, al di là dell’interesse intrinseco, ci mostrano due fenomeni piuttosto rari che, per essere visti “in diretta”, con i tempi umani, introducono un valore aggiuntivo.

25/07/15

Binarie a eclissi senza idrogeno: un colpo di fortuna eccezionale **

Trovare due stelle che stiano per dare luogo una supernova di tipo Ia è già un bel colpo. Se poi la configurazione permette di risalire ai vari parametri geometrici e fisici del sistema è come vincere al Superenalotto. Ringraziamo la missione Gaia e i “veri” astrofili.

23/05/15

Una lite di coppia di brevissima durata **

Le Wolf-Rayet sono stelle apparentemente strane e molto varie nelle loro manifestazioni. D’altra parte, rappresentano una fase molto corta anche per una gigante. In particolare, il processo legato a un oggetto singolo sta perdendo sempre più di credibilità e si propende, ancora una volta, per una sistema doppio. Una stella unica nel suo genere ne dà una conferma e ci mostra un qualcosa di durata quasi comparabile a quella della storia umana.

02/04/15

Coppie stellari clandestine? *

Anche nel Cosmo esistono coppie che cercano di nascondere la loro unione clandestina. I ricercatori, però, le studiano tutte per svelare ceri “amori” poco ufficiali, soprattutto, se gli amanti rappresentano una popolazione di importanza eccezionale per molte problematiche astronomiche.

24/03/15

Un’avventura stellare di 345 anni *

Una stella apparve dal nulla nel 1670 e fu visibile a occhio nudo per parecchi mesi. Non poteva che essere classificata come stella “nova”. E il nome si mantenne per secoli, con un significato molto più scientifico, collegato allo scambio di materia tra una coppia stellare. Una coppia capace di ripetere a ritmo periodico il fuoco d’artificio. Teoricamente sì, ma praticamente niente sembrava confermare l’ipotesi. Poi, finalmente, la luce non visibile, ma rilevabile, ha risolto il mistero: non uno scambio di favori ma un faccia a faccia molto violento. (Ce l’ho fatta a scrivere almeno una news… ma adesso devo scappare).

19/02/15

Nana bruna? No, solo un momento di quadrupolo! **

Nane Brune, Giove caldi, vicinissimi a sistemi stellari doppi. Impossibile a vederli direttamente, ma rilevabili attraverso le perturbazioni che causano sull’orbita della coppia principale. Un’analisi teorica di grande difficoltà… Però, quando si riesce finalmente a poterli vedere direttamente, si hanno brutte sorprese…

18/02/15

Una flotta aliena verso di noi? Bruce Willis pensaci tu! *

Permettetemi di scherzare un po’ su una scoperta che è decisamente molto interessante e che potrebbe, dico solo “potrebbe”, avere fatto partire una incredibile flotta “aliena” (o quasi) verso di noi con conseguenze a dir poco inimmaginabili. Fortunatamente, il “potrebbe” si riferisce a una probabilità dell’1% …soltanto (?!).

09/01/15

Una coppia può creare o distruggere, ma l’informazione esiste sempre *

Ho accoppiato due fenomeni completamente diversi sia per gli oggetti coinvolti che per le scale di grandezza. Tuttavia, in entrambi le situazioni, il ruolo principale lo gioca una “coppia” molto stretta. In un caso l’informazione arriva attraverso un segnale continuo e ripetitivo, nell’altro da un improvviso silenzio.

09/12/14

Uno più uno fa uno *

Non sto parlando di meccanica quantistica e non sono nemmeno impazzito. Può capitare che nell’Universo a volte valga la somma che ho appena enunciata. Se ci pensate bene è una cosa che abbiamo visto spesso, ma quella a cui voglio riferirmi oggi è relativa a due stelle veramente fuori dal comune.

04/11/14

Niente banchetto per il mostro, solo un’azione "altruistica" *

Il silenzio era un po’ imbarazzante…Ricordate il banchetto che stava per fare il nostro buco nero? Un ammasso di gas chiamato G2 stava per finire nelle fauci del “mostro” galattico e ci si aspettava un bel fuoco d’artificio. E, invece, niente… Ora si è capito perché…

09/10/14

Tre “pugili” stellari straordinari **

E’ sempre emozionante assistere in diretta a qualche record mondiale, soprattutto se aprono nuove strade al futuro delle competizioni a cui si riferiscono. I nostri “campioni” sono tutti e tre stellari, ma appartengono a diverse categorie, un po’ come i pugili: i buchi neri, le pulsar e le nane bianche. Oggetti molto massicci, che sembravano essere giunti alla fine della loro “carriera”. E, invece, ci stupiscono ancora…