Fino a non molti anni fa un buco nero era solo e soltanto un’ipotesi teorica. D’altra parte, l’unica informazione che riceviamo dal Cosmo è la luce e la stessa definizione di buco nero dovrebbe escludere ogni tentativo di osservazione. Fortunatamente, i buchi neri sono spesso accompagnati e questo, per mezzo delle tecnologie attuali, riesce a far vedere ciò che non potrebbe essere visto. “Vediamo” allora come si possono scoprire e quanti, approssimativamente, ne conosciamo. Anche questo articolo è dedicato ad Alvermag… (un vero raccomandato!).
Se non mangi chiamo il lupo cattivo. Una volta questa era la minaccia per i più piccoli se non si comportavano bene. Forse, per i figli degli astrofili viene oggi usata la frase del titolo. Povera Eta Carinae, in fondo sta solo facendo il suo lavoro e senza stelle come lei l’Universo non potrebbe evolversi come sta facendo. E’ la solita dura legge dei predatori: si pensa alla dolcezza della gazzella e non alla “fame” della leonessa e dei suoi piccoli. Vale la pena conoscere meglio il lupo cattivo… Questo articolo lo dedico ad Alvermag…
Il grande Eduardo aveva proprio ragione. La relatività di Einstein è stata testata innumerevoli volte e ha sempre avuto ragione. Ciononostante, gli esami per metterla alla prova continuano sfruttando situazioni veramente al limite. Probabilmente, a un certo livello, si troverà una qualche discordanza. Intanto, però, resiste e come. Un punto su cui “gli amici del giaguaro” hanno sempre lottato con tutte le loro forze è il principio di equivalenza, che sembrerebbe essere uno dei punti più deboli. Un trio di stelle sembra essere il giusto laboratorio per una prova decisiva. Ne approfitto per parlare in modo molto semplice della relatività generale.
Dista solo 25 anni luce da noi… una vicina di casa. Eppure non passa giorno che non ci regali qualche sorpresa. Sto parlando di Fomalhaut, una stella di massa pari a circa due volte quella del Sole. Non è molto che è le è stato scoperto un anello cometario e forse anche un pianeta che ne sembra essere una specie di guardiano. Nel frattempo, però la stella si è anche dimostrata un sistema triplo e non solo…
Chiamatale come volete: stelle non-nate, brutti anatroccoli o anche soltanto nane brune. In ogni caso, danno l’idea di tristezza e di solitudine. Qualcosa di strano nell’Universo. Fermo restando che niente nel Cosmo può essere inutile, queste stelle mancate ci hanno fatto una bella sorpresa (anzi doppia).
Una nuova ricerca suggerisce che I misteriosi lampi radio veloci potrebbero originarsi in stelle vicine piuttosto che da eventi molto più energetici e distanti. L’immagine della figura mostra un “flare” del nostro Sole che assomiglia in qualche modo a ciò che potrebbe causare un segnale come quello osservato. Fonte: NASA
John Seach è un dilettante cacciatore di nove australiano. I suoi mezzi sono relativamente modesti (un rifrattore da5 cm), ma la passione è tanta e anche la pazienza nel perlustrare il Cielo. La sua ultima preda è stata una nova esplosa in prossimità di Alpha e Beta Centauri. L’astronomo dilettante non è nuovo a battute […]
Un record assoluto scoperto nella nostra galassia: la binaria X più giovane mai individuata. Essa è formata da una stella evoluta e da una stella di neutroni che è ancora circondata dalla materia espulsa durante la fase di supernova. Un colpo davvero eccezionale.
Le stelle di neutroni sono ancora oggetti molto misteriosi, soprattutto quando si mostrano come pulsar. Tuttavia, bisogna veramente richiamare il grande Stevenson per lo strano e inaspettato caso di IGR J18245-2452.