In questo periodo, il ciclo, circa undecennale, di attività della nostra stella è al massimo. Osservando il Sole con un adeguato filtro ottico, anche senza l'uso di un telescopio, magari al tramonto, si possono a volte notare le macchie solari. Appaiono scure perché presentano una temperatura minore di quella della zona circostante della fotosfera. Esse […]
Il Sole e la sua eliosfera ci proteggono nel nostro viaggio galattico... ma non sempre ci riescono.
Fotografare il Sole di notte? Una sciocchezza... basta avere tempo, costanza e una macchina fotografica molto speciale!
Gli alberi ci avvertono, ma chi li sta a sentire?
Icaro non ce l'aveva fatta e le sue ali di cera si erano sciolte miseramente. La Parker Solar Probe è invece riuscita a "toccare" il Sole e a contemplarlo per cinque ore!
Riprendiamo un argomento fondamentale per capire la strategia che ha portato dal riscaldamento globale all'odierno cambiamento climatico, dove si può inserire di tutto e di più: la mazza da hockey di Michael Mann, una delle più grandi frodi scientifiche dell'umanità.
In attesa di un colloquio diretto con la prof. Zharkova, per valutare, tra l'altro, quanto la presenza di un eventuale nono pianeta possa contribuire alle anomalie da lei riscontrate in relazione alla variabilità dei minimi e massimi solari, mi sono letto attentamente i suoi studi e ciò che viene fuori: a parte l'estrema correttezza e precisione dell'analisi dei dati (cosa ben poco rispettata al giorno d'oggi), il suo lavoro è veramente fondamentale e innovativo.
Ripropongo un articolo del 2015 che sembra proprio preveggente...
La nostra amica Maria Giulia Pace, degna collega e amica di Giorgia, ci ha nuovamente deliziato...
Una parte di "viaggio" di cui si parla poco, lasciando forse qualche dubbio o confusione...
Abbiamo parlato da poco di quanto sia utile il Sole per tenere a bada i raggi cosmici e di quanto sia auspicabile una sua vivace attività. Ma a volte potrebbe non bastare...
Tutti pronti a partire per un lungo weekend sulla Luna, o -magari- per passarci qualche anno in attesa che il Covid elimini un po' di cianfrusaglia umana che è solo di peso per la vita tranquilla e per la politica dei paesi più ricchi? Può darsi... ma sarebbe bene fare un po' di conti.
Il problema che andiamo ad affrontare non si risolve certo con poche parole e necessiterebbe di un approccio molto complicato di Meccanica Celeste. Tuttavia, possiamo semplificarlo in modo che sia comprensibile a tutti. Il concetto finale rimane quello giusto.
E' stato dimostrato, analizzando gli antichi annali di alcuni Paesi dell'Estremo Oriente, che l'evento di Carrington non è stato l'unico nella recente storia del Sole. Ve ne sono stati molti altri. A quando il prossimo? Forse, forse, sarebbe meglio che il Sole se ne stesse ancora tranquillo per molto tempo e pazienza se farà più freddo e se, alla fine, i terroristi del clima saranno sbugiardati del tutto.
Parliamoci chiaro: se l'uomo fosse mandato su Marte prima di qualche decennio, sarebbe da considerare una vittima sacrificale o -se volete- un eroe da ricordare con la solita ipocrisia che contraddistingue la società di questi tempi.
Questo articolo scende nei particolari della vita del Sole durante la sua permanenza nella sequenza principale. Un periodo di tempo inteso sempre come di pace assoluta. Per il Sole sicuramente, a parte piccoli aggiustamenti, ma non per un pianeta come la Terra. Anche se le motivazioni erano diverse, la faccenda ricorda molto la celebre canzone di Francesco Guccini... Ringrazio di vero cuore Frank che mi ha ricordato questa dimenticanza nel suo prezioso commento.