Si fa presto a dire supernova... Spesso, proprio le stelle più grandi, quelle che si avvicinano o superano le cento masse solari danno luogo a fenomeni estremamente bizzarri e inaspettati (per non dire poco compresi). Nel 2016 è stata scoperta una supernova e oggi si può dire che mai se ne era vista una così […]
Dopo i momenti di trepidazione e di speranza che abbiamo passato in questi ultimi mesi, purtroppo Betelgeuse ha rinviato il suo spettacolo! Rinviato di poco (per lei), ma probabilmente di troppo per noi e -forse- per l'intera specie umana. Penso che valga la pena dedicarle un articolo speciale, senza alcun rancore verso di lei, basandoci su un lavoro di grande accuratezza appena uscito e rivolto proprio alle supergiganti rosse variabili.
Come previsto (purtroppo) proprio nei giorni ipotizzati, Betelgeuse ha ripreso luminosità!
Ormai Betelgeuse è diventata veramente una "Star" e su di lei si puntano sempre più "occhi", tra i quali anche il VLT dell'ESO. Una nube c'è, ma il discorso non cambia.
Betelgeuse continua nella sua corsa verso un minimo di luminosità. Forse intorno al 21 febbraio sapremo il suo destino.
La calata di luminosità di Betelgeuse continua, superando abbondantemente quanto successo negli ultimi 25 anni.
Betelgeuse è una supergigante rossa che sta vivendo le ultime fasi della sua vita. E se ci facesse la sorpresa di Capodanno?
E' stata, in realtà, la più vicina supernova mai osservata con una tecnologia moderna. Parliamo di 32 anni fa e ci riferiamo alla 1987a, la stella esplosa nella Grande Nube di Magellano a circa 168 000 anni luce da noi. Un evento memorabile... che un po' alla volta ha iniziato a sollevare qualche dubbio.
Poco tempo fa mi è stato chiesto di parlare della fine delle stelle sulla base della loro massa. Ovviamente, ho risposto, cercando di rimanere nello schematico per non riempire pagine e pagine. Tuttavia, stiamo attenti a quello che viene detto su certi siti da astrofili che vorrebbero anche parlare di faccende scientifiche. Se poi l'errore […]
Scoperto, finalmente, il luogo di origine dello stronzio. Sembrava proprio una specie di araba fenice (... che ci sia ognuno lo dice, dove sia nessun lo sa..., Metastasio 1731). Ci vuole proprio una bella dose di energia!
Il satellite Fermi ha studiato a lungo la nostra Luna con i suoi occhiali speciali sensibili ai raggi gamma. Bene, il risultato è stato abbastanza sorprendente: la sua luminosità raggiunge un valore dieci milioni di volte superiore a quello che si ottiene a occhio nudo. Una luce intensissima, capace di superare quella del Sole (nel […]
8.2 metri di diametro, la cima del Mauna Kea (Hawaii), una camera eccezionale ed ecco che i ricercatori giapponesi fanno del telescopio Subaru una vera star del momento. Anzi una SUPERstar, dato che si è concentrato sulle SUPERnove: oltre 1800, scoperte in un periodo di "caccia" di 6 mesi! Ne approfittiamo per richiamare qualche concetto base sullo spaziotempo e su ciò che vede realmente un telescopio.
Un bell'articolo parzialmente scientifico (e di grande importanza) e parzialmente spinto da un po' di fantasia e riflessione. Lo considero molto vicino al nostro spirito.
Conosciamo molto bene le vagabonde blu, ossia stelle appartenenti a enormi ammassi globulari che per qualche motivo sono state costrette a fondersi assieme e iniziare una nuova vita, a causa della materia che si sono auto regalata abbracciandosi strettamente. Molto meno le vagabonde ... bianche.
Una pulsar in fuga sta attraversando la nostra galassia alla folle velocità di circa 4 milioni di chilometri all'ora! Si vede bene da dove è partita, ma sicuramente non possiamo ancora prevedere dove arriverà. Un piccolo dramma familiare che porterà -facilmente- la pulsar a vagare nello spazio intergalattico.
Non è certo comune vedere un fenomeno dell'Universo che mostra cambiamenti ben percettibili anche in tempi umani. Uno splendido esempio è dato dall'esplosione di una supernova e lo è ancora di più se essa è praticamente una vicina di casa. Ecco come è variata una ciambella nata nel 1987...