Mentre il neonato Webb sta completando lo svezzamento e si prepara ad illuminarci d'immenso sull'Universo quando era anch'esso neonato, La NASA celebra il trentaduesimo compleanno dell'illustre e arzillo vecchietto che gli ha preparato e spianato la strada, con una immagine di struggente bellezza.
Quindici anni dopo, New Horizons ci mostra impressionanti immagini di Giove e dei suoi vicini di casa.
Un telescopio spaziale "femminile" riuscirà praticamente a eliminare la luce delle stelle. Ah... queste donne!
Pochi cenni sugli strumenti principali, insieme ai giusti link per una descrizione molto più dettagliata.
Continuiamo con la descrizione del telescopio spaziale Webb. Questa volta è il turno dei suoi obiettivi scientifici principali.
Iniziamo la descrizione del telescopio spaziale Webb dal suo sistema ottico.
No, cari amici, non vi stupisca il mio silenzio... Sto preparando almeno un paio di articoli dedicati al nuovo telescopio spaziale Webb. Ci vuole ancora un po' di tempo per sistemarlo nella giusta posizione e non c'è fretta.
La storia geologica della Terra, tuttora punteggiata da plaghe oscure, sarebbe rimasta quasi del tutto nascosta nelle tenebre se non si fosse compresa l'importanza delle testimonianze fossili. Il percorso cognitivo che ha portato ad assumerle quale risorsa per inquadrare il lontano passato in una scala temporale e per ricostruire le innumerevoli e profonde (talvolta drammatiche) vicende che hanno modellato la superficie terrestre è stato tuttavia irto di difficoltà, inciampi e perfino censure.
Una "saetta" vicino al buco nero.
Icaro non ce l'aveva fatta e le sue ali di cera si erano sciolte miseramente. La Parker Solar Probe è invece riuscita a "toccare" il Sole e a contemplarlo per cinque ore!
Il caro Frank mi ha illuminato su una nuova tecnologia di lancio spaziale che ha quasi dell'incredibile. E pensare che bastava assistere a qualche gara di atletica in più...
Aggiornamento della missione Mars2020
Aggiornamento della missione Mar2020
La principale novità della missione MARS2020 è il primo tentativo di prelievo di un campione dal sottosuolo marziano. Il rover Perseverance è attrezzato con un dispositivo di perforazione (una trivella a rotopercussione) e 43 tubi campionatori in titanio (fig. 1) destinati a prelevare il campione a fondo foro ed essere successivamente custoditi in attesa del recupero, affidato ad una futura missione per analisi specifiche, possibili solo nei laboratori terrestri.
Attraverso l'EHT (Event Horizon Telescope), lo stesso che ci aveva mostrato l'ombra del gigantesco buco nero di M 87, si è riusciti a "vedere" come nascono i getti espulsi dal disco di accrescimento nelle immediate vicinanze dell'orizzonte degli eventi di Centaurus A. EHT si è ancora superato giungendo a una risoluzione fantastica.
Dopo l’ultimo aggiornamento l’elicottero Ingenuity ha effettuato svariati voli finalizzati a verificare le dinamiche di volo. A parte qualche incertezza iniziale, Ingenuity ha fornito risposte incoraggianti ai suoi progettisti, che saranno la base per la realizzazione di mezzi aerei più potenti e in grado di effettuare rapide ricognizioni a bassa quota di grandi estensioni di territorio.