Terzo aggiornamento relativo alla missione Mars2020.
Ne abbiamo parlato da poco, ma ci ritorniamo con piacere, dato che è stato presentato ufficialmente il "film" più fantastico degli ultimi anni (se non secoli). Dura solo poco più di un minuto, ma vale la pena guardarlo e riguardarlo, sapendo che ci sarà sicuramente un seguito, legato alle osservazioni del 2021.
Aggiornamento della missione Mars2020.
Festa della donna? Quote rosa? Ridicole manifestazioni al pari di Halloween! No, non sono un maschilista, anzi...
Missione MARS2020. Il rover Perseverance ha iniziato a mandare foto della superficie marziana circostante al sito di atterraggio. Questo primo aggiornamento (al 27.2.2021-Sol 9) intende evidenziare alcuni aspetti geologici interessanti. Seguiranno altri aggiornamenti via via che saranno resi disponibili i dati dalla NASA/JPL.
Gaia sempre e comunque. Una missione fantastica che ha reso pubblica, da pochissimo, la terza serie di dati.
Era una specie di mito per tutti gli astronomi: un'antenna di 305 metri di diametro costruita in un avvallamento naturale a Porto Rico. Aveva partecipato a buona parte di importanti scoperte sia planetarie che stellari, ma il terremoto dello scorso gennaio lo aveva danneggiato seriamente, facendo già elaborare un metodo per smontarlo. Ieri il crollo della struttura sospesa sopra l'antenna e la distruzione irreparabile.
Chi pensava che New Horizons fosse entrato in pensione ha sbagliato di grosso. Con l'aiuto del gigantesco telescopio Subaru si sta cercando un nuovo oggetto da "sfiorare".
Tutto si è svolto secondo i piani e sembra proprio che almeno 60 grammi di superficie asteroidale siano stati prelevati. Tuttavia, le operazioni di messa in sicurezza sono state accelerate per non rischiare di rimanere "a secco".
La missione OSIRIS REx è riuscita a fare atterrare la sonda sull'asteroide Bennu e prelevare una certa quantità di materiale che tornerà a Terra nel 2023. Un evento a dir poco storico.
Tutti pronti a partire per un lungo weekend sulla Luna, o -magari- per passarci qualche anno in attesa che il Covid elimini un po' di cianfrusaglia umana che è solo di peso per la vita tranquilla e per la politica dei paesi più ricchi? Può darsi... ma sarebbe bene fare un po' di conti.
Ai miei tempi si diceva: "C'è vita su Marte?" e la risposta era sempre: "Beh... un po' il sabato...". Oggi potremmo fare la domanda: "C'è vita su Venere?" e la risposta potrebbe forse essere: "Beh... sì, tutti i giorni!".
Un nuovo telescopio spaziale, capace di scoprire centinaia di pianeti vagabondi, è stato dedicato a una grande astronoma, Nancy Grace Roman, che ha avuto un ruolo decisivo nella costruzione del telescopio Hubble, tanto da essere chiamata "la madre di Hubble". Essendo donna, la sua carriera è stata irta di ostacoli, ma alla fine i suoi meriti sono stati riconosciuti.
Parliamoci chiaro: se l'uomo fosse mandato su Marte prima di qualche decennio, sarebbe da considerare una vittima sacrificale o -se volete- un eroe da ricordare con la solita ipocrisia che contraddistingue la società di questi tempi.
Mentre si continua a parlare di Marte e si discute su acqua sì o acqua no, il piccolo Cerere ci dimostra che sotto la sua crosta vi è quasi sicuramente un mare di acqua salata. Di dimensioni -forse- ridotte, ma sufficienti per mantenerlo geologicamente (soltanto?) ancora vivo e vegeto.
Sta rivoluzionando la conoscenza della Via Lattea e, contemporaneamente, fornendo dati utili per altri campi della ricerca astrofisica, senza ricevere in cambio neanche un briciolo di quell'attenzione mediatica che viene riservata alle missioni (quelle attuali e future, ma anche quelle futuribili, ipotetiche, improponibili...) su Marte. Ma lei, per fortuna, non si cura di certe umane bazzecole e continua imperterrita il suo prezioso lavoro... in attesa che il Prof. rientri dalla breve vacanza e inizi a sfornare nuovi articoli al ritmo che ben conosciamo, ripercorriamo le tappe di questa missione che, in piccola parte, è anche un po' "sua"!