14/02/20

Arrokoth (già Ultima Thule) si è formato "delicatamente" **

Mesi e mesi di analisi dei dati, di simulazioni e di ipotesi, smentite o confermate, hanno portato a una conclusione ragionevolmente sicura riguardo alla formazione dei planetesimi primordiali, soprattutto nella zona abbastanza "calma" del Kuiper Belt. New Horizons ha dato un altro contributo fondamentale per comprendere la formazione del Sistema Solare.

12/02/20

SI FA PRESTO A DIRE "FOSSILE"...

La missione Mars 2020 che si prevede giungerà nel 2021 su Marte ha anche lo scopo di rilevare l'esistenza di eventuali tracce biologiche o di organismi fossili tramite un rover automatico che analizzerà gli affioramenti rocciosi. In una simile ricerca è cruciale la scelta del sito. L'articolo descrive il luogo scelto, illustra motivazioni e fattori che ne hanno determinato l'individuazione e evidenzia il grado di difficoltà della missione.

30/01/20

Una parallasse istantanea *

New Horizons non si limita a vagare e a regalarci immagini degli oggetti più lontani del nostro Sistema Solare, ma si dedica anche alle stelle vicine. Un'operazione che verrà eseguita il prossimo aprile e che servirà sia per aumentare la precisione della distanza di Proxima Centauri e Wolf 359, sia per stupire il mondo con le prime immagini a 3D dell'Universo vicino.

22/01/20

Il sale sulla coda... di una cometa **

Mettere il sale sulla coda vuol dire catturare qualcuno, in particolare gli uccellini. Il significato dovrebbe derivare dal fatto che se si riuscisse a mettere del sale su una coda di un veloce passero vorrebbe dire averlo sicuramente già catturato. Tuttavia, a noi interessa molto di più il sale che -quasi per caso- è stato scoperto sulla cometa visitata dalla sonda Rosetta.

20/12/19

Dal nostro inviato speciale a MeerKAT, di Frank

L'astrofisica di punta chiama e il nostro sito risponde. La straordinaria immagine ripresa dal radiotelescopio sudraficano meritava una visita sul campo... Ma noi, che siamo un passo avanti a tutti, abbiamo mandato il nostro inviato speciale Frank ancora prima che la notizia e l'immagine fossero divulgate. Ed ecco un suo resoconto!

18/12/19

Mezzogiorno di fuoco... cosmico **

Che ci sia la mano del nostro amico Frank? Fatto sta che proprio dal Sud Africa ci giunge una delle immagini più spettacolari degli ultimi anni. Il telescopio 64 MeerKAT ha osservato un zona di cielo pari a circa cinque lune piene per circa 130 ore. L'ha osservato nelle onde radio, scegliendo proprio una regione priva di segnali di disturbo e ciò che è apparso è veramente qualcosa di straordinario: migliaia di galassie in piena attività durante il periodo chiamato "mezzogiorno cosmico".

18/12/19

Il primo INQUINAMENTO dell'Universo *

E' inutile commentare ancora una volta le virtù di ALMA... anche perché questa volta ci ha dimostrato che l'inquinamento dei più "ricchi" è iniziato ben presto nell'Universo. Non c'è niente di nuovo sotto il... Big Bang. Greta pensaci tu!

03/12/19

Perfino New Horizons si accorge del minimo solare! **

La sonda che sta viaggiando al di là di Plutone sta compiendo un lavoro silenzioso, ma eccezionale, con una strumentazione d'avanguardia: sentire il soffio del Sole a distanze enormi. Esso è sicuramente rallentato, ma, noi sulla Terra, facciamo finta di non saperlo (o non lo sappiamo davvero?). Il vento Solare, quel fascio di particelle cariche […]

02/12/19

A proposito di momento angolare... *

Abbiamo di recente discusso di uno strano fenomeno causato dall'instabilità del momento d'inerzia intermedio e abbiamo fatto anche l'esempio del satellite "rimbalzante" di Saturno, Iperione. In qualche modo l'asteroide Ryugu visitato da Hayabusa2 non è da meno.

23/11/19

Quanta terra si vede? *

Il presente articolo è stato inserito nella sezione d'archivio Pianeta Terra   Le immagini che vengono inviate dalla stazione spaziale possono creare qualche malinteso, accentuato, ovviamente, dalla etichetta mediatica di supereroi che viene assegnata agli astronauti (e loro ci godono abbastanza). Parliamone... Poniamoci una domanda... cosa vediamo se ci portiamo su una collina isolata di […]

20/11/19

Un romanzo a lieto fine **

E' stata, in realtà, la più vicina supernova mai osservata con una tecnologia moderna. Parliamo di 32 anni fa e ci riferiamo alla 1987a, la stella esplosa nella Grande Nube di Magellano a circa 168 000 anni luce da noi. Un evento memorabile... che un po' alla volta ha iniziato a sollevare qualche dubbio.