Il linguaggio, grazie soprattutto a Barbara, sta assumendo un ruolo di primo piano nel blog, per il suo legame strettissimo con l'informazione. Una striscia di Snoopy ne dà una versione FANTASTICA, che voglio condividere...
Poche parole (il linguaggio ormai la fa da padrone in questo blog) per spiegare la mia scelta di dare sempre maggior rilievo ai problemi di pura logica.
Potrà sembrare un copia in colla dei pensieri del prof ... Sicuramente in parte lo è, entrambi amiamo la Natura e abbiamo imparato ad ascoltarla a parlarle e a rispettarla. Proprio perché mi concentrerò sul linguaggio chi meglio di lei ha la grande capacità di usare e capire il meraviglioso linguaggio dell’Universo, degna così di farne parte e vivere per secoli e secoli senza autodistruggersi?
Alla fine mi sono convinto che i "quiz" possono stimolare la voglia di concentrarsi e di mettersi alla prova (i lettori sono sempre tanti anche se probabilmente lo stesso lettore si collega più volte). In effetti, quando ne inserisco qualcuno un po' difficile le risposte arrivano e sono quasi sempre corrette. L'opposto capita, piuttosto spesso, […]
La soluzione non è veramente difficile, basta fare un po' di calcoli e valutare bene le domande e le risposte.
Il linguaggio sembrerebbe un argomento estraneo a questo blog. In realtà non lo potrebbe mai essere, dato che si è formato per scambiare informazioni in modo simbolico tra creature dell'Universo e quindi deve sicuramente far parte del suo infinito teatro. Tuttavia, prima di lasciarlo affrontare da Barbara (alias mia figlia...) che ne è una specialista, lasciatemi estrapolare un po' l'intera questione.
Tre semplici ed apparentemente insignificanti parole che, pronunciate nel posto giusto e al momento giusto dallo scienziato giusto, hanno generato fiumi di altre parole (libri, interviste, video, riflessioni, discussioni...). Non è facile, in questo fiume impetuoso di parole, trovare un modo originale per riflettere sul Paradosso di Fermi, ma il nostro amico Fiorentino, grazie alla lucidità di pensiero che gli è propria, lo ha trovato. Vediamo come ha fatto...
Un rompicapo abbastanza semplice, basato solo sull'attesa del momento giusto...
C'è una pagina nell'archivio del blog che, a mio parere, è estremamente interessante ma purtroppo non molto visitata dai lettori.
Quale occasione migliore di alcuni giorni senza nuovi articoli, causa assenza del Prof., per provare conoscerla meglio?
No, non picchiatemi... ma Pippo e Pappo sono stati catturati nuovamente da Nobody (potevano starsene all'aeroporto!) e devono affrontare un problema di pura logica... Ce la faranno?
Questo articolo è dedicato al mio fantastico medico che è soprattutto un vero grande amico su cui contare sempre. Tra le varie cose che riesce a fare nel tempo libero (poco) vi è la fotografia artistica (e lo è davvero) e lo scandagliare gli abissi del mare come sub più che esperto. Alcune sue foto e pensieri mi hanno fatto pensare al Cosmo e alle curve di Lissajous: forse il mare serve come specchio al cielo che nelle sue profondità ripete ciò che meglio gli è riuscito. Noi non possiamo che ammirare in rispettoso silenzio...
So che papà (Enzo) ha già riportato una rapida descrizione del viaggio, ma - a sua insaputa- ho voluto esprimere anche le mie impressioni a riguardo. Un viaggio molto importante per noi, in questo momento, ed è giusto che sia raccontato anche da me (Barbara alias Bucci alias Bucciriccia...).
Questo è un blog di astrofisica e, come tale, vuole raccontare la bellezza e la perfezione dell'Universo. Molto spesso (sempre più spesso) ci dimentichiamo di farne parte e manifestiamo comportamenti e pensieri che ci scagliano proprio all'opposto, nell'ignoranza e nella futilità più becera. Ma non è sempre stato così e la storia antica ce lo insegna. Per cui non penso di andare fuori tema ricordando di cosa è stato capace l'homo sapiens, prima di diventare homo smartphonicus. In pratica, brevi appunti di viaggio tra cultura, bellezza, armonia e capacità di pensare con la propria testa.
Tra le tante meraviglie del gatto, una delle più interessanti è sicuramente quella relativa alla sua capacità di cadere sempre in piedi, la cui completa comprensione, dopo avere impegnato generazioni di scienziati, non ha ancora svelato tutti i suoi misteri...
L'ennesimo calcolo relativo a quanti pianeti simili alla Terra dovrebbero esistere nella Via Lattea. Questa volta la statistica è abbastanza valida e i programmi di simulazione sembrano ben fatti. Possiamo anche crederci, ma... che paura!
Torna in ballo, ancora una volta, l'annoso problema dei quiz... parliamone.