Il problema è piuttosto interessante e, come sempre, Fabrizio non ha perdonato. Voglio, comunque, cercare di spigare la strategia da usare per ottenere il risultato nel modo più rapido, in modo estremamente didattico, anche se, probabilmente, addirittura pedante.
No, non spaventatevi, niente a che vedere con l'infinito e con l'albergo di Hilbert... Tuttavia, non è proprio un quiz banale.
Riprendiamo un argomento fondamentale per capire la strategia che ha portato dal riscaldamento globale all'odierno cambiamento climatico, dove si può inserire di tutto e di più: la mazza da hockey di Michael Mann, una delle più grandi frodi scientifiche dell'umanità.
Troppo spesso le due parole si usano considerandole di uguale significato. Proviamo a vedere come possono influire su una partita di golf e non solo.
Non si parla d'altro in questo momento e sempre in modo unilaterale. Vediamo un po' chi è considerato esperto in Italia e chi, magari, sarebbe bene far parlare.
A seguito dei nuovi lavori sull'attività solare e alla scoperta di cicli periodici a breve e lungo termine, sembra proprio che, malgrado le temperature medie mostrino una tendenza all'aumento (a causa dell'irraggiamento solare) di circa mezzo grado al secolo fino a circa il 2600, ci si dovrà aspettare un minimo lungo e profondo della nostra stella che porterà a un drastico abbassamento della temperatura tra il 2030 e il 2050, in qualche modo simile al grande minimo di Maunder e alla conseguente piccola era glaciale. Speriamo che i due effetti (riscaldamento e drastico e rapido raffreddamento) si bilancino. La CO2 sembra proprio avere un effetto ridicolo rispetto alla nostra mamma Sole che, in fondo, ci regala la sua energia, anche se ha i suoi momenti di stanca e di attività frenetica.
E' piuttosto duro assistere alla pubblicità del giorno d'oggi, soprattutto se si ricordano molo bene gli spot di Carosello, pervasi da ironia e interpretati da grandissimi attori. Tuttavia, anche oggi la pubblicità può insegnare qualcosa... basta rifletterci sopra.
Una delle mie solite riflessioni farneticanti... magari, solo lievemente sarcastica.
Questo articolo vuole riportare un incisivo e chiarissimo articolo del nostro amico Fabio Marzocca che puntualizza molto bene i paradossi sollevati dall'auto elettrica. Articolo che è in pieno accordo con quanto noi abbiamo accennato varie volte in questo blog.
Un quiz abbastanza semplice per tenervi occupati mentre preparo la risposta al problema del "laccio da scarpa"
"Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato" (Albert Einstein)
Si dice che questo enigma sia stato preparato dallo stesso Einstein e che lo giudicasse talmente difficile da pensare che solo il 2% di chi l'avesse affrontato sarebbe stato capace di darne la risposta. Probabilmente non è vero e, inoltre, non penso che sia così difficile (gli do soltanto tre asterischi...). Tuttavia, è sempre un bel passatempo... Sarò assente per quattro giorni, quindi non aspettatevi aiuti né risposte positive e/o negative.
Facciamo girare le provette... un quiz -forse- leggermente più difficile, ma non è detto... basta riflettere.
Bravo Agapito, anche se avrebbe dovuto essere un quiz molto facile.. Ma nelle superiori sembra un ostacolo molto grande...
Voglio porvi una semplice domanda e spero che qualcuno mi dia una risposta valida. Io, nella mia ignoranza, non riesco ancora a darmela...
Parliamo un po' di lavoro, anche se sono quasi tutti in ferie...