Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Sempre di linguaggio parliamo, ma questa volta di quello "numerico". Ne scopriamo uno adottato con grande inventiva dai monaci cistercensi, capaci di creare non solo meravigliosi monumenti, ma anche simboli molto arguti!
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Un monte veramente matematico, la cui utilità è enorme e forse i misteri che racchiude non sono stati ancora tutti risolti. Non possiamo, perciò, stupirci se nell'antichità era considerato un monte sacro!
Quest'oggi, su Rai 3, hanno riproposto un'intervista di Corrado Augias a Carlo Rovelli, in occasione dell'uscita di un suo nuovo libro. Tra i punti chiave toccati nella discussione vi è stata la visione dell'ipersfera dantesca. La spiegazione, non faccio per vantarci, mi è sembrata meno divulgativa e comprensibile di quella che avevamo dato, tempo fa, mia figlia Barbara ed io. Noi l'avevamo, innanzitutto, inquadrata in un contesto storico ben delineato e generale. Il concetto di ipersfera, poi, era stato trattato partendo praticamente da zero. Inoltre, erano stati considerati molti versi fondamentali di Dante e non solo quei pochi che sono ormai diventati un luogo comune e ripetitivo. Chi fosse interessato, e avesse sufficiente pazienza e volontà, può leggere o rileggere l'intera faccenda QUI oppure cliccando sui link sottostanti.
Beh... a scanso di equivoci vi dico subito che il seno in questione è la ben nota funzione trigonometrica e che gli "indiani" sono proprio gli abitanti dell'India.
La soluzione che riporto si rifà a un celebre scienziato greco, Apollonio di Perga, famoso non solo per aver "inventato" gli epicicli, utilizzati poi da Tolomeo. A lui si deve una nuova definizione di cerchio, capace di dare al capitano inglese tutte le informazioni possibili. Alla fine trovate una preziosa aggiunta del nostro caro Maurizio che ha voluto arrivare al dunque attraverso nientepopodimeno che la geometria inversiva.
Un quiz veramente semplice, che lascerei ai principianti... (però rispondete!).
Quanto è lungo un rotolo di carta igienica?
Il tempo profondo fa parte del patrimonio cognitivo umano ma non è sempre stato così. E' una conquista recente che trova ugualmente grandi difficoltà a radicare nella mente umana per via delle sua caratteristiche dimensionali lontane dalla quotidianità, al pari dei grandi temi descrittivi dell'universo
In pieno oceano appare un mostro marino dall'aspetto terrificante. La Scienza non può che analizzare attentamente l'unica fotografia scattata, dalla quale ricava uno schema di massima delle dimensioni e della forma... Chi è che può aiutarci per correre ai ripari?
Questo articolo ci mostra come l'applicazione del teorema di Tolomeo porta alla determinazione di due tra le più utilizzate formule di trigonometria.
Esiste uno studioso che ha scritto un diario. Un diario molto speciale che illustra tutti gli studi teorici e di laboratorio che riguardano le strane caratteristiche della materia che riempiva l'Universo nei suoi primi dici microsecondi di vita. Anche se non certo di facile lettura, questo diario è ora aperto a tutti.