Approfitto di una serie di articoli che dimostrano, con tanto di prove, che i razzi usati da mister Musk perdono letteralmente i pezzi, per divagare a ruota libera sulle reali possibilità di viaggiare tra le stelle. Il pensiero umano, osservando l'Universo, ha già trovato la risposta. Manca ancora la tecnologia capace di metterla in atto. Guai, però, se mancherà anche la... testa!
Una parte di "viaggio" di cui si parla poco, lasciando forse qualche dubbio o confusione...
Meno male che la missione doveva essere un'opera più o meno raffazzonata, a sentire Media INAF. Ricordiamoci il celebre lander di Rosetta, rimbalzante sul suolo della cometa senza unghie capaci di fare quello per cui era stato costruito a fior di dollari ed euro. Guardiamo, invece il filmato del prelievo di materiale da parte di Haybusa 2: un vero spettacolo non solo tecnologico.
Mentre sulla Terra si festeggerà il nuovo anno, New Horizons potrebbe festeggiare la scoperta di un oggetto veramente “nuovo”, dalle caratteristiche mai sospettate in precedenza.
I miei "cari" asteroidi stanno facendo passi da gigante nell'interesse degli studiosi del Sistema Solare. Tralascio di dire la solita frase "io l'avevo detto", ma addirittura i nuovi "specialisti" si sono meravigliati di un qualcosa che era abbastanza ovvio da molto tempo.
Meraviglia tra gli stessi responsabili della missione OSIRIS-REx: ma questi asteroidi, anche se così piccoli, possono dirci molte cose sul passato remoto del Sistema Solare? E' stata scoperta perfino dell'acqua...
La mia vena polemica (che io considero solo un gesto di onestà scientifica) non si è certo spenta con lo spegnimento della missione Dawn. L'avevo già considerata estremamente parziale e limitata e così si è rivelata. In fondo, ha solo confermato ciò che molti avrebbero già dovuto sapere da molti anni.
Stiamo scherzando, ovviamente, ma forse non sarebbe sbagliato coniare un nuovo termine per sancire ufficialmente che differenze intrinseche tra asteroidi e comete non ce ne sono. Vediamo perchè...
Solo poche parole e una "brutta" immagine, ma il momento è storico!
Mentre la giapponese Hayabusa2 sta perlustrando l'asteroide Ryugu, la statunitense OSIRIS-REx ha iniziato la sua marcia di avvicinamento a Bennu, che accompagnerà nel suo viaggio cosmico per circa due anni, al termine dei quali dovrebbe riportare a Terra 60 grammi di materiale prelevato dal suolo. Missione di importanza fondamentale per approfondire la conoscenza della nascita del nostro Sistema Solare. Vediamo perché...
Ricordate la messinscena mediatica dell'arrivo di Rosetta vicino alla "sua" cometa? Una diretta che sembrava la festa di Capodanno con tanto di fallimento in diretta, cercato di far passare come un successo unico? E ogni giorno prima dell'arrivo e ogni giorno dopo era un continuo martellamento mediatico, tanto da far diventare antipatica quell'oggetto dalla forma tanto strana (ma non imprevista). E' l'Europa, l'Italia... l'Occidente, baby! E, intanto, in completo silenzio o quasi, Hayabusa2 è arrivata alla sua meta.
Mentre la nostra Daniela ci sta descrivendo gli antefatti scientifici e storici che hanno portato a una missione straordinaria come GAIA (chissà cosa penserà Ipparco...), non si può dimenticare cosa si nasconde dietro alla preparazione di una meraviglia del genere.
Sicuramente il nuovo telescopio spaziale Webb permetterà salti di qualità enormi sulla comprensione dell’Universo più lontano. Se pensiamo a quanto ha fatto Hubble, possiamo immaginarci scoperte da brividi da parte del suo fratello maggiore e decisamente più avanzato tecnologicamente.
Sapete che cosa farà il primo anno (2020) della sua attività? Cercherà di risolvere i problemi ancora e sempre aperti relativi a Marte, alla sua acqua e alla sua vita. Lui sì che potrà dirci qualcosa di definitivo…
Sappiamo bene quanti specialisti senza titoli accademici riversino parole su parole (sempre uguali) sull’ormai veramente “stancante” riscaldamento globale (e intanto tutti noi paghiamo sempre di più per permettere di spendere inutili soldi per alternative energetiche, per lo più inutili o addirittura gestite dalla criminalità organizzata). Finalmente, però, il Sole sembra riprendere in mano la situazione e, recentemente, ha avuto l’aiuto fondamentale di una sorella gemella. L’astrofisica sta entrando prepotentemente nello studio del clima e i falsi esperti voleranno via come “farfalle” (ma sarà dura, almeno tra i media italiani).
Certe scoperte epocali vanno commentate a freddo, ma non è facile raffreddarsi quando sai che durante la tua vita è capitato qualcosa che resterà nella storia della Scienza. Un qualcosa che cambierà completamente la visione e i risultati dell'astrofisica futura.
Volevo stare zitto per non sembrare sempre il solito brontolone, ma dopo l’ennesima comunicazione mediatica, non sono riuscito a fermarmi. Non parlo della scoperta in particolare, ma della storia che ci sta dietro e della solita scoperta dell’acqua calda che ci viene propinata come eccezionale, soprattutto perché fatta da italiani che stanno in Italia (gli altri se ne vadano pure all’estero, peggio per loro…).