Questo racconto è una incursione nel mondo delle meridiane, che vi darà la risposta alla domanda che mai avete osato fare: cosa è mai quella specie di otto che campeggia sotto lo stilo in corrispondenza della linea del mezzogiorno? Forse la firma del pittore che ha disegnato il quadrante? Oppure una raffigurazione magica il cui significato è andato perduto? Serve forse a qualche scopo pratico? Quali sono i criteri con cui viene tracciato?
Ebbene, se avrete un po' di pazienza e leggerete fino in fondo questo lungo articolo (che raggruppa quelli già pubblicati a suo tempo), nonostante si rida e si scherzi con il nostro semplice e saggio Oreste, alla fine avrete tutte le risposte (serie) a questi interrogativi.
Sembrerebbe proprio di poter richiamare l’opera di Pirandello, guardando l’immagine presa dal Gran Telescopio Canarias… l’immagine di una sola galassia lontanissima viene ripetuta fino alla noia attorno a un ammasso galattico. E’ l’anello di Einstein che ancora una volta si dimostra il miglior telescopio al mondo!
Questo articolo è stato inserito nella sezione d'archivio dedicata alle ONDE GRAVITAZIONALI, all'interno della RELATIVITA' GENERALE Ovviamente, non fa più scalpore come la prima volta, ma la rilevazione di onde gravitazionali da parte di LIGO deve comunque fare notizia. L’Universo ci sta parlando con un altro tipo di informazione che non è quella elettromagnetica […]
Ed ecco, finalmente, l'extra che conclude la vicenda dell'Analemma. Lasciamo a Oreste il compito di ringraziare i lettori in chiusura di questa settima e ultima puntata.
Siamo ormai alla terza puntata e la faccenda comincia a farsi interessante. Dopo aver finalmente calcolato con l'aiuto di Mattia in quanti minuti la terra ruota di un grado, il nostro Oreste si avventurerà alla scoperta della vera forma dell'orbita terrestre e delle sue peculiarità. Pronti? Via!
Una recente ricerca ha studiato un gruppo di giganti rosse appartenenti a un vecchio ammasso aperto attraverso l’astrosismologia e ha osservato che il 70% di loro hanno lo stesso asse di rotazione (più o meno). Ma è una vera sorpresa?
Allineamento planetario: gioia e dolore di molti astrofili. In realtà, spesso e volentieri si fa molta confusione riguardo all’allineamento dei pianeti. Soprattutto, quando lo si vuole riferire a episodi catastrofici di tipo gravitazionale o mareale. Questo articolo cerca di descrivere i vari tipi di allineamento e i metodi per la loro previsione.
Nell'articolo precedente abbiamo parlato di generatori di gruppi e di gruppi liberi. Vogliamo ora provare l'esistenza di questi gruppi, senza ricorrere ad un esempio "reale", ma costruendo un gruppo libero partendo da un insieme qualsiasi. Notiamo così ancora una volta che la matematica non è solo una scienza logico-deduttiva, ma soprattutto creativa,costruttiva.
Il quiz può essere risolto in vari modi. Quello sicuramente più semplice, che non richiede il ricorso a strumenti matematici particolari, consiste nel fare il seguente ragionamento logico. Soluzione (a) Nelle 12 ore che vanno dalla partenza P all'arrivo A=P la tartaruga compie esattamente 12 giri e la lumaca un giro. Quindi la tartaruga doppia la lumaca 11 […]
Una stella che emette luce e un corpo celeste che la riceve e la riflette danno luogo a situazioni molto variabili per un osservatore posto in una posizione qualsiasi. Stiamo parlando delle “fasi” dei pianeti e dei satelliti del Sistema Solare. Cercheremo di trattare il problema nel modo più generale possibile, non limitandoci ai pianeti interni (come si fa di solito). Data l’importanza di questo argomento, l’articolo verrà inserito, in seguito, anche negli “approfondimenti”.
Attraverso semplici approssimazioni, più che valide per le distanze in gioco, è facile ricavare la rappresentazione geometrica della lente gravitazionale che può immediatamente legarsi a quanto previsto da Einstein. Un esercizio molto più semplice di quanto ci si aspetti.
E’ parecchio tempo che si leggono articoli relativi a tentativi che cercano di imitare la Natura per ottenere energia in modo semplice, pulito ed economico. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma vorrei fare alcune brevi considerazioni, in un contesto ancora più generale.
In attesa di avere qualche risposta sul quiz servito come “aperitivo” (l’estate è ancora lunga), permettetemi di presentare una visione apparentemente fantascientifica delle possibili conseguenze delle geniali idee di Aristarco. Più ci si pensa, però, e più sembra quasi ovvio che Aristarco avrebbe potuto cambiare la storia della Scienza, se solo avesse avuto un certo tipo di appoggi "politici". Probabilmente, avrebbe potuto (e magari l’ha anche fatto) anticipare la terza legge di Keplero .
Quasi tutti coloro che hanno visto i quattro grandi satelliti di Giove con un semplice binocolo o con un costosissimo telescopio ultra tecnologico sanno benissimo che le lune scoperte da Galileo si mostrano quasi perfettamente allineate. Però...
Osservazioni radio, eseguite in Sud Africa, hanno mostrato che i buchi neri galattici di una regione del lontano Universo presentano i loro getti radio allineati lungo una sola direzione. Sicuramente una curiosità, che, però, potrebbe far comprendere le fluttuazioni primordiali della materia. Essi, con le loro galassie, potrebbero ricordare la struttura di quando erano ancora un'unica nube.
Ho trovato molto materiale intorno alla conferenza fatta per l’annuncio dell’ipotesi sul nono pianeta e mi sono convinto che non sarebbe male riassumerla, anche perché, leggendo l’articolo originale, penso proprio che sia la volta buona: le coincidenze sono veramente troppe. Sembra di essere tornati ai tempi di Nettuno, con qualche complicazione in più… ma oggi abbiamo i computer e i grandi telescopi! Il titolo deriva da una bella frase di uno dei due scopritori teorici.