Il telescopio Webb ci ha abituato a vedere oggetti, prima praticamente invisibili. Esso è comunque all'altezza della situazione anche quando "non vede" più quello che era stato visto circa vent'anni fa.
Dal perspicillo di Galileo al James Webb Space Telescope, ne è passata di acqua sotto i ponti.
E mentre l'acqua, indifferente alle umane vicende, scorreva lenta, strumenti tecnologici sempre più precisi e potenti si passavano il testimone offrendoci una conoscenza sempre più approfondita e visioni sempre più incantevoli dell'Universo.
Il James Webb Space Telescope è pronto per iniziare il proprio lavoro. Un antipasto delle potenzialità del nuovo strumento ci è offerto dalle prime immagini pubblicate.
I buchi neri galattici sono spesso accompagnati da un amico più piccolo che gli orbita intorno. Magari, alla fine, si uniranno e porranno fine alla loro danza. Per il momento sarebbe fantastico riuscire a determinare la loro orbita, ma... come ben si sa i buchi neri sono neri e non si riescono a vedere. L'unica possibilità è sperare in qualche loro segnale!
Sarà perché è estate (ma non per tutti), fatto sta che di news veramente interessanti se ne leggono poche... Forse anche l'Universo va in ferie... In ogni modo accontentiamoci di un fenomeno ormai consolidato teoricamente, ma reso visibile in diretta da un giovane pianeta attorno a una giovane stella.
Una stella di Cassiopea, che percorre a pazzesca velocità la nostra galassia, riesce a mettersi in mostra se osservata con gli occhi infrarossi di Spitzer. Il risultato non è solo affascinante, ma anche molto utile.