Descriviamo un altro moto veramente fondamentale in cinematica, quello circolare uniforme e suo fratello, il moto armonico.
Il nostro amico Michele mi ha da poco chiesto di spiegare nel modo più semplice possibile la differenza tra forza centrifuga e centripeta, gioia e dolore di molti. Ho deciso di accontentarlo utilizzando solo la cinematica, in modo un po' empirico, senza formule, ma solo con il ragionamento e qualche figura. Spero di aver accontentato lui e -magari- qualche altro lettore.
Il problema non è tanto di trovare la velocità e l’accelerazione di un punto in moto circolare uniforme, ma di ricavare le loro caratteristiche (modulo, direzione e verso) utilizzando i vettori, i versori e le coordinate polari. Ovviamente, alcuni passaggi potevano essere risolti in modo ancora più semplice...
Mi spiace, ma non è ancora l’ultima puntata. Saltellando tra un principio della dinamica e un altro, ho pensato che era meglio rappresentare nel modo più rigoroso possibile (si fa per dire) il campo gravitazionale e, per chi ha voglia di pensare un po’ di più, descrivere semplicemente e graficamente il moto di un insetto che cade nella tela di un ragno. Sperando che non sia … velenoso!
Speravo di arrivare già a “bomba” con questo secondo articolo. Mentre scrivevo, però, mi sono accorto che una nocciolina tirava l’altra e che valeva la pena spiegare con grande accuratezza i personaggi del nostro “giallo”. Inoltre, la conoscenza delle derivate mi imponeva una trattazione in cui esse sarebbero finalmente apparse. Un dovere morale, insomma, sia verso di me che verso di voi che vi siete sciroppati montagne di passaggi matematici. La seconda parte può, però, risultare un po’ difficile. Va letta e riletta. Se, poi, non ve la sentite proprio, prendete per buono il risultato finale. Nel caso della Luna può bastare la trattazione “elementare” e approssimata che appare sul libro la Fisica addormentata nel Bosco, e che propongo di nuovo.