Quando finalmente la tecnologia ci consentirà di vedere il Big Bang, il nostro naturale istinto di "esploratori" ci spingerà oltre, per comprendere cosa c'era prima che nascesse lo spaziotempo come noi lo conosciamo e quale destino lo attende... e allora molti interrogativi riceveranno un'adeguata risposta... forse... E qui la fantasia e l'ironia di Vin-Census si scatenano. Buon divertimento o, meglio, buona RIFLESSIONE!!
Certo che sono proprio dei bei tipi questi marziani! Dopo essere riusciti a nascondersi per decenni a sonde e robottini che li hanno cercati in lungo e in largo per il pianeta rosso, pensano di arrivare sulla Terra come se niente fosse e pretendono anche di ricevere un'accoglienza con tutti gli onori!! No, miei cari, non è così che funziona sul pianeta blu... non si possono screditare fior di scienziati e uomini di Chiesa e, sopratutto, non si può pensare che i palinsesti televisivi si possano cambiare da un momento all'altro, senza congruo preavviso! Meditate marziani, meditate...
E anche questa volta il nostro Vin-Census non perde occasione per farci sorridere, forse con un velo di amarezza, ma anche tanta ironia!
Intelligenze più evolute della nostra che vogliono distruggerci o ridurci in schiavitù, oppure esseri eterei simili ad angeli venuti "da ciel in terra a miracol mostrare", questi sono i modelli di visitatori extraterrestri che più spesso ci vengono proposti nei racconti di fantascienza. E se, invece, un bel giorno atterrasse un "normalissimo" disco volante guidato da un alieno simpatico e buontempone, desideroso di fare amicizia con tutti i terrestri? Per quanto tempo, dopo l'euforia mediatica iniziale, continueremmo a ridere delle sue barzellette...?? Oggi il nostro Vin-Census ci offre un raccontino leggero leggero che può solo divertire, ma anche far riflettere su quanto sia difficile farsi accettare.
Non è un pesce d’aprile, ma una ricerca seria e decisamente in linea con la natura umana. Cosa faremmo noi se incontrassimo degli alieni di livello tecnologico inferiore? Basta pensare alla conquista “religiosa” dei popoli dell’America e dell’Africa e vengono i brividi. E allora, perché non pensare che tutti siano come noi e cercare di nasconderci invece di comunicare?
Probabilmente non tutti conoscono l'alter-ego del prof. Zappalà, tale Vin-Census che adora scrivere racconti che sono sì di fantasia super-fantascientifica, ma contengono anche stimolanti spunti di riflessione per chi è disponibile ad accoglierli.
Un po' alla volta riproporrò molti dei racconti scritti nell'arco degli ultimi anni, iniziando da uno che parla di un argomento molto di moda, con un finale in perfetto "stile Vin-Census / Zappalà".
Buona lettura!
Sapete che non parlo spesso di esopianeti di tipo terrestre né tantomeno di possibilità di vita al di fuori della nostra. Penso sia ancora troppo presto e forse è un’impresa che rimarrà un sogno. Tuttavia, sono apparsi due articoli a riguardo che vale la pena ricordare: uno più ottimista, di carattere quasi psicologico, e l’altro più scientifico e molto meno ottimista.
In questo periodo di feste e di mangiate, anche la mia voglia di scrivere sta subendo un rallentamento… Vorrei allora riproporvi un racconto che avevo scritto molto tempo fa. In mezzo a una fantasia sfrenata e assurda, un piccolo ripasso per chi sa leggere tra le righe. In generale, una mia personale visione del primo incontro alieno. Siamo d’inverno e tutto serve per passare il tempo, aspettando la neve (ma non tanta, eh…!)
L’articolo non è ancora uscito e quindi sarebbe stato meglio aspettare, ma la problematica che affronta non è certo cosa nuova e, inoltre, viene usato un termine, nella relazione preliminare, che avevo coniato proprio io parecchi anni fa: “asteroid shower”. Conoscendo, inoltre, molto bene uno degli autori vorrei regalarvi un piccolo aperitivo, in attesa del pranzo vero e proprio.
Il titolo sembra mischiare mele con pere, senza alcun legame fisico. In realtà esteriormente è così, ma questo tipo di problematiche sembrano far parte di un’unica strategia intellettiva umana che si diversifica sensibilmente da quella che ha portato alle grandi conquiste della fisica del secolo scorso.
Questo articolo non ha certamente un interesse scientifico particolarmente significativo. Oltretutto si basa su ipotesi forse difficilmente rilevabili con le future osservazioni. Insomma, un gioco abbastanza fantascientifico o poco più. Tuttavia, apre una canale di riflessione che potrebbe essere interessante da affrontare.