Il teorema di Talete porta con sé un po' di ambiguità, dato che quello che noi italiani chiamiamo "teorema di Talete" è diverso da quello "inglese". Dimostriamo quest'ultimo e ci accorgeremo che si devono dimostrare anche altri enunciati, che siamo soliti dare per buoni. Un'interessante modo per capire quanta logica ci sia nelle scoperte geometriche degli antichi greci (ma non solo loro, anche degli indiani, dei cinesi, degli arabi...)
Il mio tentativo di “incastrare” i più bravi, proponendo uno studio di funzione, quando il tutto è risolvibile con semplici considerazioni geometriche, è fallito miseramente e … ne sono contento! Sono, inoltre, particolarmente grato ad Arturo che, pur capendo l’inghippo, si è cimentato, comunque, nello studio analitico (in due modi), ottenendo, ovviamente, la soluzione geometrica. Propongo direttamente i suoi manoscritti come ottimo esempio di trattazione matematica (anche se praticamente inutile). Lo so, faccio troppi complimenti ad Arturo… ma quando ci vuole, ci vuole… Complimenti anche a Gimar e Leandro, ovviamente…