Oggi sono andato dal dentista per la consueta pulizia periodica e ho letto un articolo che calza proprio a pennello e che mi ha diretto immediatamente a un altro articolo di sintesi molto più generale e al gioco dello scaricabarile...
Un mondo senza CO2 è destinato a morire. Ciò succederà senz'altro a causa del Sole, ma noi potremmo sveltirlo di molto... La spazzatura è una cosa, la CO2 è ben altro! Non facciamoci imbonire dai falsi scienziati, dai politicanti e dai giornalisti prezzolati e completamente ignoranti in materia.. poi ognuno la pensi come vuole, ma cerchi di usare anche la propria testa.
Anche se passata in secondo piano rispetto al nuovo virus, che continua a proliferare in un ambiente che a lui piace moltissimo (chiamiamolo "scemo"!), l'anidride carbonica continua a essere considerata come il pericolo pubblico numero uno per la vita. Noi sappiamo benissimo che non è così e sappiamo benissimo che , in qualche modo, è vero il viceversa, ossia l'anidride carbonica è proprio un mattone fondamentale per la nascita della vita.
Parliamo di Venere soprattutto per sfatare alcune “leggende” che si sono create su di lei (o lui… dato che è un pianeta?). Leggende che hanno guadagnato consensi proprio perché sembrano perfette per ingigantire la paura del riscaldamento globale terrestre e mostrarci Venere come un incubo sempre più vicino. Le cose sono invece molto diverse.
Non abbiamo ancora avuto il tempo di riprenderci dallo sconforto per aver scoperto che Vin-Census credeva nella fine del mondo prevista dal calendario Maya, ed ecco un'altra sorpresa altrettanto sconcertante! Dopo anni di lotte contro il riscaldamento globale e la demonizzazione dell'anidride carbonica che, secondo quanto ci ha sempre detto, sarebbero solo un atto di fede imposto da motivazioni economiche e politiche, ecco un racconto che sembra rimettere tutto in discussione. Ma sarà vero o solo un'allucinazione provocata dalla... fame?!
Una breve spiegazione per chi non conosce ancora bene questo circolo. Si può notare che spesso e volentieri riporto articoli (per lo più scientifici e non mediatici) che vanno contro il riscaldamento globale e tutto ciò che ne deriva. Le ragioni sono essenzialmente due
Abbiamo appena parlato di geoingegneria, la tecnologia che potrebbe risucchiare tutta quella sporca e cattiva CO2 che ci perseguita. Una nuova ricerca e un vecchio lavoro di Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe, sembrerebbero proporre un suo utilizzo completamente ribaltato.
Marte non ha pace: acqua o non acqua? Vita o non vita? Una nuova terra da conquistare o un pianeta da studiare come tutti gli altri? Una recente ricerca sembra dare una risposta abbastanza decisiva, anche se deve essere letta tra le righe…
Un link prezioso che dice la verità sul diavolo dei tempi moderni: la CO2. La visione deleteria di uno dei composti più utili alla vita è analizzata e completamente ribaltata. Diamo a Cesare quel che è di Cesare...
La TV e i giornali cercano di convincerci che il mondo, soprattutto quello più civilizzato, stia lavorando duramente per affermare le fonti energetiche rinnovabili odierne (sole e vento). Il petrolio è considerato il maggiore nemico a causa delle sue emissioni di CO2. Non voglio, comunque, ritornare sulla reale consistenza scientifica dei cambiamenti climatici (ne ho parlato fin troppo). Vi sono trattati che ci illudono che sia in corso una lotta alla CO2 e molte istituzioni e associazioni ci mostrano (con i numeri...) gli enormi successi e gli incrementi continui delle fonti alternative. Ma è vero tutto ciò? O ci stanno, come al solito, prendendo in giro?
Un articolo di quelli che non possono essere trascurati, sia per gli autori che per la prestigiosa rivista che lo ospita, ridimensiona drasticamente il contributo della CO2 sulla climatologia terrestre. Vanno trovati altri “nemici” (o amici) e vanno riscritti i programmi usati finora dall’IPCC.
Leggevo un articolo dedicato, ancora una volta, all’abbondanza dei pianeti ricchi di carbonio e alle ipotetiche ripercussioni sulla vita biologica. Ho pensato che valesse la pena richiamare un ciclo non molto conosciuto che però è stato fondamentale per separare due sorelle apparentemente gemelle come Venere e la Terra.
Quando il “topo” è uno dei più grandi climatologi esistenti e la “nave” è la sempre più traballante certezza in un tragico futuro della Terra dovuto al riscaldamento globale, sarebbe più che doveroso fermarsi a riflettere sia scientificamente che politicamente. Tuttavia, non credo proprio che questa notizia, a dir poco rivoluzionaria, sarà mai data dai media. Chissà come mai…?
Mi è stato chiesto di parlare di Venere e lo faccio volentieri, soprattutto per sfatare alcune “leggende” che si sono create su di lei (o lui… dato che è un pianeta?). Leggende che hanno guadagnato consensi proprio perché sembrano perfette per ingigantire la paura del riscaldamento globale terrestre e mostrarci Venere come un incubo sempre più vicino. Le cose sono invece molto diverse. Avrei potuto fare una descrizione molto “tecnica” dell’atmosfera del pianeta gemello (almeno come dimensioni), sciorinando dati e ipotesi sulla sua coltre nuvolosa e sui composti chimici che lo compongono. Ho preferito, per adesso, limitarmi a una visione sommaria, molto approssimativa, ma sufficiente a darle una più giusta collocazione nell’ambito del Sistema Solare.