Quante volte viene distrutta con noncuranza la tela di un ragno? Forse, bisognerebbe stare più attenti. In fondo, se arrivasse un mostro alieno che distruggesse tutte le nostre costruzioni, non saremmo tanto contenti o ... sbaglio?
Leopardi, L'enciclopedia Italiana, La campana cinese, Laplace, La meccanica celeste ... Tutto questo (e molto altro ancora) può descrivere l'Universo! E come tutte le cose più belle anche l'Universo sa cantare anche se non si sente.
Sapete che ammiro molto l'antica cultura orientale e ho pensato di parlare di unità di misura in un modo forse non conosciuto da tutti.
Sempre di linguaggio parliamo, ma questa volta di quello "numerico". Ne scopriamo uno adottato con grande inventiva dai monaci cistercensi, capaci di creare non solo meravigliosi monumenti, ma anche simboli molto arguti!
Ammetto di avere avuto solo una vaga idea di Confucio, pensandolo soprattutto come un fondatore di un movimento religioso dell'antica Cina. Uno come tanti... Quanto mi sbagliavo! La curiosità mi ha fatto arrivare a lui e ho cominciato a leggere. Accidenti, che scoperta (almeno per me)! Potrei dire (e penso di non essere il solo) che Confucio potrebbe benissimo essere considerato il più grande pensatore di tutti i tempi. Un pensatore, la cui visione dell'uomo e dell'Universo sembra esattamente quella che pervade questo Circolo (e lo dico con grande umiltà e quasi vergogna). Argomenti che noi solleviamo adesso e che ci sembrano particolarmente etici e costruttivi erano già stati ampiamente descritti e comunicati più di 2500 anni fa. Considerate questo articolo solo un inizio, dato che ho intenzione di scavare molto più a fondo.
Cosa posso portare a questo teatro, infinito com'è, oltre alla mia meraviglia di
spettatore? Idee? Parole? Emozioni?
Porterò un po' di musica. La musica va bene per un teatro.
Perché affannarsi sui sentieri impervi tracciati dalle parole, seguendo oziose
volute di tornanti che fanno solo intravedere parte del panorama, se con una
sola parola -Ascolta- possiamo essere sollevati sopra la cima?
I numeri di Fibonacci restano ancora un meraviglioso mistero. E’ indubbio, però, che la Natura sembra conoscerli molto bene. E forse molto di più di quanto immaginiamo.
Anche se a qualcuno sembrerò monotono, volevo chiarire ancora meglio lo scopo di un certo tipo di articoli che sono apparsi sul nostro Circolo e che proseguiranno sotto le sapienti mani e la tenera sensibilità di Barbariccio e Daniccia, guidate dall’esperienza di Scherzy e Astericcio.