Abbiamo descritto il moto circolare uniforme e l’abbiamo applicato a un corpo che, provenendo “da fuori”, è caduto nella ragnatela del corpo di massa M. Ci siamo, però, accorti che, anche se teoricamente possibile, la condizione di stallo dinamico è un caso veramente fortunato. Molto meglio è cercare di ottenere la stessa configurazione lavorando “da dentro”. In altre parole, cercare di lanciare una pietra P di massa m verso l’alto e tentare di metterla in orbita.