Il linguaggio usato da Galileo per descrivere la caduta dei gravi o il moto di un grave al quale è stata impartita una certa velocità è diverso dal linguaggio usato da Newton per descrivere la "sua" forza di gravità? Sì oppure no? Discutiamone giocando con proiettili, missili intercontinentali e sonde spaziali.
Continuiamo nel racconto dell'avventura di Papallaccio e di come il suo gesto malvagio si ritorca contro di lui. Limitiamoci a una spiegazione estremamente qualitativa, dato che la faccenda è ben più complessa e ci farebbe entrare nelle manovre dinamiche che riguardano i satelliti artificiali.
una semplice, ma non banalissima, domanda di meccanica celeste o, meglio ancora, di astrodinamica. Non vi è bisogno di formule, ma solo di un po' di ragionamento..
Il linguaggio usato da Galileo per descrivere la caduta dei gravi o il moto di un grave al quale è stata impartita una certa velocità è diverso dal linguaggio usato da Newton per descrivere la "sua" forza di gravità? Sì oppure no? Discutiamone giocando con proiettili, missili intercontinentali e sonde spaziali.