La netta scissione tra Europa occidentale e orientale determinata dalla decadenza dell’Impero romano con il conseguente oblìo del bagaglio scientifico degli antichi greci, unito alla diffusione del Cristianesimo con la sua tendenza ad interpretare letteralmente le ingenue nozioni astronomiche della Bibbia, determinarono un grave regresso e rallentamento dello sviluppo di questa scienza in occidente. Si ritornò perfino a deridere la sfericità della Terra, prima grande scoperta dei greci.
Bisogna aspettare il sedicesimo secolo perché si avvii una vera e propria rivoluzione astronomica. Anche se il merito di tale cambiamento epocale viene dato solitamente a Niccolò Copernico (1473-1543), va ricordato che egli fu in pratica solo l’iniziatore di un lungo e tormentato processo di rinnovamento culturale che portò alla visione newtoniana del mondo.
E' ora di parlarne chiaramente e senza falsi pudori: il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna è stato Giordano Bruno. Questo è solo uno stuzzichino che sarà seguito da un pranzo più che sostanzioso. Sto leggendo le sue opere e voglio commentarle e discuterle con molta attenzione. Diamo a Cesare quello che è di Cesare!