Il telescopio Webb ha forse raccolto la luce di stelle mostruosamente grandi, capaci di dare origine ai più antichi ammassi globulari.

Il telescopio Webb ha forse raccolto la luce di stelle mostruosamente grandi, capaci di dare origine ai più antichi ammassi globulari.
Plutone è vivo, ha un cuore che batte e che permette, al suo corpo planetario, di cambiare il vestito e di riscaldare alcune zone. Non è poi così male per un viaggetto: i Plutoniani ci aspettano!
Vedere dune su Plutone era qualcosa di assolutamente impensabile, ma il meccanismo capace di crearle si è trovato e il piccolo pianeta riprende sempre più quell’importanza che il declassamento (di tipo mediatico) sembrava avergli definitivamente strappata. Grande Plutone!
Il riscaldamento globale, sempre che ci sia, è legato essenzialmente ai gas serra, come ormai ci hanno insegnato perfettamente i media. E’ un dato di fatto che nessuna ricerca scientifica sembra riuscire a scalfire, malgrado le prove tardino ad arrivare. Un piacere sottile della catastrofe incombente… Se riscaldamento globale deve essere, allora, è molto meglio affrontarlo ridendo e sembra proprio che questo sia ciò che ci riserva il futuro.
Che belle certe immagini nei dipinti settecenteschi con i pattinatori sui laghi ghiacciati (durante il minimo di Maunder… tanto per non dimenticare). Qualcosa del genere si può fare anche oggi su Plutone, dato che è diventato molto più freddo di una volta (raffreddamento globale?).
L’avevamo già detto… certe strutture e la mancanza di crateri in zone piuttosto estese possono far pensare che Plutone sia un corpo geologicamente attivo. Un’analisi dell’abbondanza di azoto che fa parte dell’atmosfera e che viene continuamente strappato dal Sole non fa che confermare questa ipotesi.
Grande risalto a una notizia non-notizia: Rosetta scopre l’azoto sulla sua cometa, ma è molto poco e conferma perché non si era mai trovato in precedenza con missioni meno ravvicinate e durature. Dopo l’acqua adesso sembra che le comete non ci abbiano nemmeno portato l’azoto. I loro fratellini asteroidi alzano sempre più la … cresta!