Mia figlia Barbara, un po’ perché gelosa che io abbia visto ben due tassi in una sola mattina, un po’ perché voleva rendere omaggio a un grande umorista italiano morto 40 anni fa, mi ha spinto a pubblicare questo racconto di Achille Campanile. Lo faccio con sommo piacere e mi sento di dire che -forse- Campanile sarebbe stato un lettore e un autore perfetto per questo nostro Circolo di … spostati!