Il problema dei tre corpi è ancora impossibile da risolvere per via analitica. Tuttavia, ammettendo che una massa sia trascurabile rispetto alle altre due, o imponendo condizioni particolari, esso può essere risolto come ci ha insegnato il grande Lagrange (De La Grangia, in realtà). Un argomento di interesse fondamentale sia per la Meccanica Celeste (sappiamo quanto siano importanti i punti lagrangiani per i i telescopi spaziali) che per l'evoluzione stellare dei sistemi doppi stretti (Lobi di Roche). In questo articolo cerchiamo di trattare la problematica nel modo più completo possibile. Esso si può trovare anche negli Approfondimenti.
Poche risposte ai quiz? Forse perché troppo facili? Inseriamone, allora, uno difficile che stimoli, magari, anche i vacanzieri (beati loro). Molta geometria, un po’ di baricentri e -magari- qualche integrale semplice, per chi li preferisce. Boh… proviamoci!
Diamo la risposta al quiz sul cappellino di Pinocchio, che non è una bella notizia per Geppetto.
Un quiz estremamente facile che apre una finestra sull’equilibrio stabile e instabile e che ci ricorda l’energia potenziale, un’energia che va molto d’accordo con l’energia cinetica, soprattutto al Luna Park, ma non solo.
Questo articolo è un piccolo capolavoro di logica ed eleganza (non certo per merito mio…). Vi invito a leggerlo senza paura. Esso presenta la determinazione dei punti lagrangiani L4 e L5, nel modo più generale possibile, seguendo la strategia illustrata nel 1999 da I. Vorobyov dell’Università di Vienna. Un metodo di una semplicità disarmante, che io ho solo cercato di arrangiare in modo veramente elementare (matematica e geometria delle scuole medie).
Abbiamo spesso pensato al campo gravitazionale, generato da una grande massa, come a una enorme ragnatela, capace di catturare e gestire il moto di un piccolo corpo che gli si avvicini troppo. In parole povere, siamo parlando del problema dei due corpi, discusso non molto tempo fa. E’ ora di passare a una doppia ragnatela e vedere cosa è capace di fare. Parleremo di baricentro, di punti lagrangiani, di lobi di Roche e tante altre belle cose che in parte già sappiamo, ma che è bene riassumere e trattare con maggiori dettagli.
Avete pienamente ragione! Sono veramente inaffidabile: dico una cosa e ne faccio subito un’altra. Volevo aspettare a parlare di massa ed energia e seguire una trattazione accurata e tranquilla ed ecco che anticipo i tempi e derivo velocemente la più celebre formula della fisica. In realtà, questo articolo vive in modo del tutto indipendente dalla dinamica relativistica spiegata per gradi e con continuità. Possiamo digerirlo facilmente e poi proseguire per la strada maestra. Sapete, la mia inaffidabilità nasce dal bisogno interiore che ho di rendere tutti partecipi del maggior numero di concetti possibili. So che non avete tempo a seguire tutto, ma cominciamo a mettere nero su bianco, in modo che certi articoli non passino nel dimenticatoio e non vengano mai pubblicati. Spero che capiate la fretta di un vecchietto di 70 anni (passati)…
Questo articoletto riprende il quiz sulle comete di Kreutz proposto qualche giorno fa e a cui è già stata data una risposta molto semplificata. Vediamo di studiare un po’ meglio il moto del Sole all’interno del suo sistema (senza considerare quello ben più ampio e complesso all’interno della Via Lattea e di questa all’interno del suo ammasso locale). La precisazione appare importante, quando si legge spesso e volentieri che il baricentro del sistema Solare è sempre all’interno del Sole. No, non è affatto vero e le comete di Kreutz, che hanno un perielio piccolissimo, ne danno una prova tangibile (se mai ce ne fosse bisogno).
La soluzione della regata velica è veramente immediata se solo si ricorda la formula che descrive la posizione del centro di massa di un sistema. Se , inoltre, il sistema deve restare fermo, il suo centro di massa non può cambiare rispetto a un sistema esterno (come il pappalago).
Non sto parlando di meccanica quantistica e non sono nemmeno impazzito. Può capitare che nell’Universo a volte valga la somma che ho appena enunciata. Se ci pensate bene è una cosa che abbiamo visto spesso, ma quella a cui voglio riferirmi oggi è relativa a due stelle veramente fuori dal comune.
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