Questo sfogo di pensiero vuole chiaramente essere provocatorio e, magari, far nascere qualche discussione tra i lettori. Prendetelo pure come un racconto di fantascienza (ma altri scienziati hanno già pensato a visioni simili) e divertiamoci a fantasticare. Non per niente alla fine ho inserito un breve vecchio racconto che in qualche modo è attinente a ciò che vado a scrivere veramente di getto (ed è giusto che sia così…).
Il fatto che a livello macroscopico valga la fisica classica non esclude che a livello microscopico ogni regola sia dettata dalla meccanica quantistica, compresa l’esistenza stessa della vita. In poche parole, sembra proprio che la perfezione dei processi fisici e chimici capaci di stabilire un ordine quasi perfetto in un corpo macroscopico, sia compito delle assurde capacità delle “particelle” più piccole del Cosmo. Sono proprio queste a costruire e mantenere l’intera struttura macroscopica.
Volevo scrivere un articolo sul diagramma di Voronoi, ma, come spesso capita, mi sono accorto di averlo già scritto... Poco male - ho pensato- e ho deciso di riproporvelo. Inoltre, contenendo anche una parte "pratica" potrebbe servire per passare il tempo durante le ferie.
Quante volte viene distrutta con noncuranza la tela di un ragno? Forse, bisognerebbe stare più attenti. In fondo, se arrivasse un mostro alieno che distruggesse tutte le nostre costruzioni, non saremmo tanto contenti o ... sbaglio?
Doveva essere una news, molto breve, è invece è diventato un articolo dai molti risvolti. Una scoperta veramente importante che ha avuto una scarsa eco, se non nei rispettivi campi scientifici. Un vero peccato e ho cercato di inserire il maggior numero di informazioni (a modo mio, ovviamente). Non l'ho voluto spezzare in due o più parti, proprio per creare quell'unità multidisciplinare che domina il tutto. Ci sarebbe comunque da parlarne ancora di più; è un po' come le noccioline: una tira l'altra!
Sappiamo, purtroppo, che anche la scienza ha iniziato a mostrare i vizi e i difetti del “business” a tutti i costi. Sempre più spesso si costruiscono “bufale” per ottenere più fondi o per fare carriera più in fretta dei colleghi “troppo” seri. Tuttavia, non possiamo nemmeno fare di ogni erba un fascio ed è ancora giusto cercare di avere fiducia, soprattutto quando certe ricerche durano molto a lungo e non cercano di creare “scoop” avventati e prematuri.
una bellissima intuizione di Alvermag, un doveroso ricordo a un grande della Scienza, forse -stranamente- sottovalutato...