Sfatiamo, in qualche modo, una leggenda sui buchi bianchi che vengono, quasi sempre, identificati come buchi neri "al contrario", ossia come oggetti da cui esce di tutto e niente può entrarvi.
Dopo la dovuta parentesi dedicata al grande Karl Schwarzschild e alla sua metrica capace di descrivere il campo gravitazionale fuori e dentro l’orizzonte degli eventi, torniamo al diagramma di Penrose e applichiamolo a un buco nero eterno. Vedremo come il diagramma si sviluppi facilmente e come ci faccia sognare su viaggi ancora impossibili. Concluderemo il tutto con alcune estrapolazioni al limite della fantascienza.
Questo articolo vuole essere un appendice alla serie che stiamo portando avanti nella descrizione geometrica dei buchi neri. Capirete subito che ho voluto dargli un “taglio” molto speciale, che però non lede i concetti fondamentali, che saranno ripresi, in modo più adeguato, nella serie … “seria”.
Volevo non parlarne nemmeno. Poi mi sono ricordato di un raccontino che avevo scritto anni fa e allora ho deciso di dire qualcosa e riproporvelo...