Ci dispiace per il dotto giornalista e per i suoi orifizi spaziali, ma il buco nero di M87 è tornato a farsi sentire. Volevamo zittirlo per non distrarci da cose terrene ben più importanti, ma le sue dimensioni chi hanno convinto a non cercare di intervenire...
Anche nel Cosmo c'é chi ama una vita spericolata.
Cari amici, che ne dite di un bel viaggetto fino a un buco nero? Magari proprio su Cygnus X-1 a 8000 Anni Luce da noi? E, se tutto va bene, cercare anche, in seguito, di entrare al suo interno? L'articolo è dedicato ad Albertone che vorrebbe tentare l'impresa.
Ho letto molto in giro, ma, purtroppo, in italiano, non ho trovato una spiegazione adeguata. Vi allego due video in inglese che ho trovato veramente esaurienti. Non è impresa facile seguirli attentamente, ma è quanto di meglio sono riuscito a recuperare.
Si sapeva che oggi poteva essere un giorno epico... e così è stato. Per la prima volta si è riuscito a "vedere" un buco nero. E tutto sembra essere in perfetto accordo con le previsioni di Einstein...
Questo articolo lo dovevo a un genio come Karl Schwarzschild, anche solo per il fatto di essere stato il primo a trovare una soluzione delle equazioni della relatività generale di Einstein. Inoltre, proprio la sua metrica viene utilizzata per poter descrivere ciò che capita all’interno dell’orizzonte degli eventi e dare il via ai diagrammi di Penrose (che abbiamo già introdotto). Non dimentichiamo, inoltre, che proprio la sua soluzione ha portato alla conoscenza degli attori più esotici del Teatro dell’Universo, i buchi neri. Ho dovuto limitare la descrizione alle parti maggiormente divulgabili, tralasciando le parti più “matematiche” e complesse. Spero che i concetti generali siano comunque facilmente comprensibili. Per i più esperti ho riportato i link a un paio di articoli che mi sembrano veramente completi.
Cari amici, sto procedendo con il diagramma di Penrose, saltando di "brutto" , come vi avevo annunciato, la metrica di Schwarzschild (data la difficoltà di scrivere questo terribile cognome, potremmo chiamarlo Karl, come già proposto dal nostro amico Alan Zamboni nei suoi splendidi video). Però, però ... penso di aver cambiato idea...
Un piccolo quiz che anticipa la seconda parte del viaggio verso un buco nero stellare. Tanto per tastare il polso…
Cari amici, che ne dite di un bel viaggetto fino a un buco nero? Magari proprio su Cygnus X-1 a 8000 Anni Luce da noi? E, se tutto va bene, cercare anche, in seguito, di entrare al suo interno?
No, non preoccupatevi, non sto presentando un eccitante spettacolo di strip-tease. Chi si spoglia fino alla “nudità” completa non è altro che una stella collassata senza alcun freno. In altre parole, un buco nero… ma c’è buco nero e buco nero! Non andrò certo nei dettagli di una materia tra le più complesse, che abbiamo […]
L'Universo ama divertirsi e spesso lo fa alle nostre spalle. Ci fa vedere la supernova più luminosa mai vista e ci lascia alquanto interdetti... Studiate uomini, studiate!
Sembrerebbe impossibile che una stella giunta a breve distanza da un buco nero riesca ancora a raccontare la sua avventura alle colleghe. Le masse in gioco sono talmente diverse che nessuno scommetterebbe un dollaro bucato sulla sopravvivenza della stella, eppure potrebbe essere un evento molto più comune del previsto.
I buchi neri sono spesso chiamati “Cannibali dello Spazio”. In realtà, la loro dieta è spesso basata su stelle che vengono distrutte dalle forze mareali e poi ingoiate un po’ alla volta. Dato che anche i buchi neri sono stelle (o ciò che ne resta), la parola “cannibale” ha una sua ragione d’essere. Tuttavia, a parte le estrapolazioni un po’ fantascientifiche, sembra che il modo di mangiare possa dare molte informazioni riguardo ai buchi neri supermassicci e al loro pasto.
Il Consiglio della Ricerca Europeo si è ricordato anche dell’Astrofisica. Ha concesso ben 14 milioni di euro per uno studio diretto a colui che resta sempre e comunque il signore indiscusso del Cosmo: il buco nero. Quale’è lo scopo finale della ricerca? Qualcosa da far venire i brividi: la prima immagine di un cannibale dello spazio. La difficoltà, più ovvia, è in qualche modo simile a quella di riuscire a vedere una mela sulla Luna. Un buco nero, però, ha comportamenti ben diversi e più complessi di quelli di una mela.
Un buco nero, situato in una galassia a 22 milioni di anni luce da noi, si comporta in modo troppo elegante e tranquillo. Esso emette un fascio straordinariamente intenso di raggi X, pur avendo dimensioni veramente piccole. Malgrado stia ingoiando una quantità enorme di materia dalla compagna, mantiene un ordine straordinario e inaspettato.
Per assistere agli effetti di un buco nero non c'è bisogno di spingersi nella profondità dello Spazio. Se ne possono vedere di analoghi cercando i grandi vortici marini. La matematica che li descrive è estremamente simile.