Meglio tanti piccoli pasti che uno solo troppo abbondante!
Scoperto, quasi casualmente, il quasar più luminoso mai osservato. Un record assoluto che è capace di divorare l'equivalente di un Sole al giorno!
L'apparenza è quella di un "uovo" molto poco luminoso, ma, al suo interno, risiede un vero gigante.
Una "saetta" vicino al buco nero.
La lunga avventura di G2 è -forse- arrivata alla fine.
Attraverso l'EHT (Event Horizon Telescope), lo stesso che ci aveva mostrato l'ombra del gigantesco buco nero di M 87, si è riusciti a "vedere" come nascono i getti espulsi dal disco di accrescimento nelle immediate vicinanze dell'orizzonte degli eventi di Centaurus A. EHT si è ancora superato giungendo a una risoluzione fantastica.
Ne abbiamo parlato da poco, ma ci ritorniamo con piacere, dato che è stato presentato ufficialmente il "film" più fantastico degli ultimi anni (se non secoli). Dura solo poco più di un minuto, ma vale la pena guardarlo e riguardarlo, sapendo che ci sarà sicuramente un seguito, legato alle osservazioni del 2021.
Un' immagine a dir poco epica del buco nero di M 87, addirittura superiore a quella ormai storica del 2019.
Scoperta una causa della formazione dei neutrini ad altissima energia
Sembra quasi la risposta all'articolo appena pubblicato. Quando c'è un unione di buchi neri molto lontani ci si può aspettare un segnale di onde gravitazionali, ma non un segnale elettromagnetico. Tutti d'accordo? Nemmeno per sogno ed ecco un caso che potrebbe rivoltare la situazione.
I buchi neri galattici sono spesso accompagnati da un amico più piccolo che gli orbita intorno. Magari, alla fine, si uniranno e porranno fine alla loro danza. Per il momento sarebbe fantastico riuscire a determinare la loro orbita, ma... come ben si sa i buchi neri sono neri e non si riescono a vedere. L'unica possibilità è sperare in qualche loro segnale!
Ancora una volta, tanto per cambiare..., Einstein ha avuto ragione. La prova fondamentale della sua relatività generale dovuta alla soluzione del problema della precessione di Mercurio, è stata confermata lavorando su masse decisamente più grandi. Una verifica veramente eccezionale anche se ampiamente prevista.
ALMA, malgrado il periodo poco favorevole alla ricerca sul campo, non perdona e ci regala un tassello importantissimo sulla relazione, probabilmente abbastanza burrascosa, tra buchi neri galattici e formazione stellare.
Sono ormai più di 100 anni che si fa di tutto e di più per "smontare" la Relatività Generale. Il che sarebbe anche giustamente galileiano, ma i dubbi che si sollevano senza dare risposte alternative veramente valide, lasciano, per adesso, il tempo che trovano (mai frase calza più a pennello per la RG). E intanto la teoria del grande Albert supera anche un ostacolo a prima vista veramente decisivo...
Nel bene e nel male si cerca sempre qualcosa che metta in crisi la relatività di Einstein. Ma lei resiste e forse resisterà anche spiegando la materia oscura estendendosi verso scale di grandezza non ancora analizzate convenientemente.
L'immagine che ha raccolto SOFIA sembra proprio un quadro futurista con tutte quelle linee che cercano di esprimere il senso della velocità e del dinamismo. E, invece, è sempre lui, il nostro buco nero centrale galattico che mette in mostra il suo campo magnetico.