Basta con equazioni, numeri, funzioni, trigonometria, algebra, geometria analitica… è arrivata l’ora di “sporcarci le mani”, come facevano i grandi geni dell’antica grecia e non solo. Eccoci di fronte a un problema da risolvere "meccanicamente" e -magari- costruire con le proprie mani.
Dopo la favoletta della volta scorsa, non ci rimane che spiegare l’esperimento di Michelson e Morley in maniera un po’ più scientifica, utilizzando (poca) matematica e geometria.